APPENDICE 1
da «Gazzetta Ferrarese» foglio officiale per gli atti del Governo e per le inserzioni degli atti giudiziali, del 21 agosto 1862:
UNA MOSCA BIANCA
Infatti un prete il quale a questi chiari di luna, si occupi in Italia degl’interessi del suo paese, e sorge spontaneo a propugnare lo sviluppo delle libere istituzioni, è proprio una mosca bianca, che bisogna perciò segnalare all’ammirazione pubblica, perché gliene siano date le dovute lodi, e perché serva altrui di nobile esempio.
Erano nel grosso Comune di Copparo in questa Provincia convocati nel giorno 17 corrente i Comizii per le elezioni amministrative, quando nella Sezione appodiata di Cologna si vide in bell’ordine riuniti giungere un numero di elettori, i quali si conobbero essere tutti, tutti quanti gl’iscritti della Parrocchia di Serravalle, condotti e capitanati dal loro Parroco Rev. Sig. don Angelo Melandri, e tutti quanti portarsi all’Urna ad esercitare l’ufficio nobilissimo e patriottico di elettori, a deporvi il loro libero voto. Spettacolo fu di tenerezza e di ammirazione vedere il ministro dell’Altare, scevro di qualsiasi ingerenza, esercitare l’alto suo ufficio onde il popolo meno colto dei villaggi apprenda ed apprezzi il beneficio del pubblico suffragio, e scortandolo egli stesso all’Urna dimostrare come il connubio della libertà colla Religione sia possibile, sia utile, sia santo, quando né l’ambizione, né la gara dei partiti sommuovano le passioni e l’intelletto.
Sia lode pertanto, e lode imperitura al generoso Sig. don Melandri per l’atto spontaneo da Lui assunto di eccitare i suoi parrocchiani all’opera più che altro doverosa della votazione amministrativa, e dell’averli accompagnati ordinatamente, sicché la bella mostra servisse altrui di nobile gara ed esempio, e lode sia pur anco a quei bravi terrazzani tutti che sentirono degnamente di loro stessi emulando e vincendo anzi le prove di maggiore patriottismo che siano state offerte dai centri più colti ed inciviliti. Bravi gli Elettori di Serravalle! Bravissimo don Melandri… E se avvenga che il generoso esempio dato dal modesto villaggio trovi imitatori, si vedranno in breve chiamati a sorvegliare e condurre gli interessi della Patria e della Provincia uomini di lumi perspicaci, d’animo onesto e retto, di fede provata al fuoco delle tribulazioni, e delle fatiche, anziché i novelli eunuchi mestatori di piazza, i pigmei lattanti che sembrano poppare al tossico dei partiti piuttostoché ai larghi ed antichi meati di Libertà.
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