Domani sera i volontari dell’Ente Palio si ritroveranno per esaminare com’è andata la XIV Cena Medievale.
Lo faranno, come tutti gli anni, cercando di capire soprattutto se qualcosa non è andato per il verso giusto. In sostanza “tenteranno di capire se si possa sempre più migliorare”.
Ma a Serravalle, in giro per il paese, ci sono anche altri volontari!
Anche loro “tentano di capire se si possa migliorare”. Sono, padri e madri di famiglia, nonni e cittadini che hanno a cuore le sorti di questo piccolo sì, ma attivo e laborioso paesello.
Hanno una legittima richiesta da fare all’Amministrazione Comunale: quella di tenere aperto qui, almeno un plesso delle scuole dell’obbligo. Togliere a Serravalle anche questo “basilare servizio”, significherebbe dichiararlo definitivamente avviato sulla strada di un declino senza ritorno.
Una raccolta di firme, una “PETIZIONE POPOLARE”, chiederà attraverso un documento che il nostro paese sia tenuto nella giusta considerazione.
Lo chiederà senza astio personale nei confronti di nessuno, lo chiederà perché non chiederlo sarebbe una follia: sarebbe una resa incondizionata senza aver fatto sentire la propria voce.
Si valutino attentamente le richieste che perverranno, senza accantonarle con superficialità. Le valuti la Giunta, ma le prenda in considerazione anche l’intero Consiglio Comunale.
E penso, sinceramente penso, che in particolare i sei consiglieri locali, sei su dodici non sono pochi, dovrebbero ponderare la situazione senza remore di sorta, la loro gente sta chiedendo aiuto!
Ebbene signori, stavolta anche una comunità come la nostra, schiva a richiedere “aiuti pubblici”, abituata più ad “arrangiarsi” che a chiedere, in questo caso non può far finta di nulla.
Leonardo Peverati
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