Berra. Un nuovo lavoro di Giovanni Raminelli viene alla luce in questi giorni con il patrocinio del Comune di Berra e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Si tratta della pubblicazione, con commento e note, del Diario di Anselmo Morelli: ”La storia della mia vita militare”.
Il libro verrà ufficialmente presentato venerdì 9 novembre alle ore 09,30 presso il Teatro Comunale “O. Tumiati” di Berra e verrà donato ai ragazzi delle scuole (V^ elementare e III^ media), che sono stati invitati a leggerlo e a produrre qualche lavoro per una migliore conoscenza della storia nazionale.
Si tratta di un agile volumetto di sessanta pagine contenenti i ricordi della partecipazione alla Grande Guerra stesi da Morelli nel 1956. Come afferma il Dr. Alberto Astolfi in un suo intervento a nome dell’Amministrazione Comunale di Berra “La pubblicazione del diario di Anselmo Morelli, curata proprio da Raminelli, compone e completa il quadro storico e biografico attorno alla figura di Morelli già avviata con la pubblicazione del 2004 “ Anselmo Morelli. Poesie popolari di un ricevitor postale”, ampliandone la figura non solo in chiave letteraria, ma di fatto, con queste sue memorie, in chiave storica in un particolare periodo della storia d’Italia come sono appunto i cent’anni dalla fine del primo conflitto mondiale. Un documento prezioso che ci riporta e ci descrive fedelmente fasi di vita ed eventi che difficilmente oggi si potrebbero comprendere”.
E la Dr.ssa Anna Quarzi direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara scrive: “Il diario del Morelli, nonostante sia un diario postumo, composto decenni dopo attraverso appunti e ricordi, non perde il suo fascino storiografico, ma anzi è testimone di una memoria ormai sedimentata e matura dell’autore. La vicenda esistenziale di Anselmo Morelli meritava una riflessione proprio perché incarna alla perfezione l’uomo che crede fermamente nel potere della scrittura e della cultura per risollevare la propria iniziale condizione di svantaggio economico familiare.
Morelli infatti nasce in una povera famiglia che non può permettergli studi adeguati alle sue notevoli capacità. E Giovanni Raminelli, vista la sua lunga esperienza come dirigente scolastico e come storico, non poteva farsi sfuggire l’indagine su di un personaggio tanto interessante quanto emblematico. La penna di Raminelli è inconfondibile nel commento al diario dove, come in tutti i suoi altri lavori, emerge la tempra dello storico attento e scrupoloso che ha saputo negli anni dare nuova linfa alla storia locale”.
Le vicende e le memorie di Anselmo Morelli sono trascritte e commentate dall’autore con notizie, dati e spiegazioni che rendono il lavoro una preziosa tessera del mosaico diaristico che a livello nazionale, in questi anni, ha dato luogo, anche in questo modo, alla giusta commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale. Rendono interessante il lavoro di Raminelli l’aver riportato anche copie di lettere che il Morelli scriveva alla moglie dal fronte, alcune fotografie scattate in quegli anni, nonché una serie di dati che il Morelli annotò mentre prestava servizio nei reparti di sussistenza in relazione alla composizione delle dotazioni alimentari per i militari.
(d.m.b. & g.r.)
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