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PAPOZZE (RO), LA BIBLIOTECA COMUNALE PORTERA’ IL NOME DI MARIO BONAMICO – SABATO 27 APRILE 2019 –

Papozze. Si chiamerà Biblioteca comunale “Mario Bonamico”. La Sala conferenza Dino Felisati e la Sala lettura a Dobrilla Giovannini.

Con una solenne cerimonia a cui l’Amministrazione comunale ha voluto dare il doveroso risalto il sindaco Pierluigi Mosca a scoperto sulla porta d’entrata della biblioteca la targa che onora la memoria di Mario Bonamico, il partigiano della 35^ Brigata Rizzieri ucciso con il solito macabro rituale dalla Brigata Nera davanti alla Casa del Fascio di Ariano Ferrarese il 14 febbraio del 1945. Bonamico era nato il 31 dicembre del 1919, risiedeva a Papozze: ricco, bello e fortunato, scelse di aderire alla Resistenza nella zona di Berra, dove si era trasferito dopo il matrimonio, preferendola ad una vita che per lui sarebbe stata facile e piena di soddisfazioni.

Accanto al sindaco Mosca, gli assessori Riccardo Navicella e Federica Bergo. Dopo i saluti di rito, al presidente della biblioteca prof. Paolo Rigoni e al dr. Giovanni Raminelli, autori di un saggio sulla vicenda di Bonamico, è stata data la parola per alcune note sulle vicende del tempo. Entrambi si sono soffermati sul dovere di studiare, di conoscere ed informarsi sul passato per poter conoscere il presente, sulla necessità di incentivare il culto della memoria di chi ci ha preceduto per poter essere consapevoli di una storia che è valore fondante della Repubblica e delle terre del Po, al di qua e al di là del fiume, che hanno avuto una storia secolare in comune. Per questo, l’Amministrazione e i due ricercatori concordano nel proseguire nello studio dei rapporti di vicinanza per conoscere in modo più compito le vicende riguardano entrambe le popolazioni.

La cerimonia è proseguita all’interno biblioteca dove è stata intitolata la Sala conferenze la Dino Felisati, di Panarella, medico di fama internazionale, ricercatore, docente universitario, primario ospedaliero, scrittore. Commovente la dedica della Sala lettura a Dobrilla Giovannini per la presenza dei figlie e dei nipoti che hanno illustrato con ulteriori particolari la vicenda della congiunta. Dobrilla, staffetta partigiana, vivandiera dei numerosi sbandati che si erano nascosti nei boschi del Mezzano per sfuggire all’arruolamento nella GNR, fu arrestata in seguito al rapporto della spia G8. Incarcerata prima a Rovigo e poi a Piove di Sacco, subì tortura, violenza e la sceneggiata orrenda delle finte fucilazioni per ben tre volte, ma non una parola le sfuggì dalla bocca. Fu liberata il 26 aprile 1945

Due studi di Giovanni Raminelli dedicati a Mario Bonamico

Da sabato 27 aprile a Papozze si chiama Biblioteca Comunale “Mario Bonamico”. Con una semplice ma significativa cerimonia, alla quale è stato invitato il nostro concittadino prof. Giovanni Raminelli, il sindaco del comune polesano ha scoperto la targa dedicatoria elogiando la memoria di un partigiano che ha dato la vita per i sacri valori della libertà e della democrazia.

Raminelli, nella veste di ricercatore e studioso, ha sottolineato i legami fra Serravalle e Papozze nel nome di un partigiano di cui nel 2017 sono stati messi in luce e divulgati due studi: il primo, realizzato da Raminelli in autoedizione L’Ingegner Ugo Mongini e il partigiano Mario Bonamico. Sindacalismo rivoluzionario e Resistenza antifascista;

il secondo nel libro di autori vari Adria e il Delta dalla distruzione alla ricostruzione. Settembre 1943, CIERRE edizioni, con la ricerca effettuata da Raminelli intitolata Una precoce maturità. Dall’antifascismo alla resistenza (pp.129-141) nel capitolo Mario Bonamico, ‘un bel ragazzo di paese’”.
 

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