Serravalle. (dall’inviato Luccico) “È stata una splendida serata. Organizzata alla perfezione e suggestiva. Quasi commovente per chi ha vissuto in quella piazza la propria infanzia. Il mio ringraziamento e gratitudine a tutti quelli che hanno lavorato per organizzarla e che ogni giorno tengono vivo il nostro paese organizzando eventi.
Se non ci fossero persone che dedicano il proprio tempo al paese, sarebbe destinato a morire e a diventare uno dei tanti dormitori. Un ringraziamento particolare a Leonardo Peverati, instancabile motivatore, oltre che organizzatore . Un unico neo. Le zanzare. Una infinita’ di zanzare che non ricordo di aver mai visto nemmeno da bambina . Credo sia un grande problema che disincentiva molte persone dal partecipare . Ma questa non è una responsabilità degli organizzatori, ovviamente: continuate sempre così ragazzi!!”.
Uno dei tanti commenti su Facebook, oltremodo condiviso da molti, tanti. Le difficoltà ad organizzare eventi sono all’ordine del giorno ma la voglia di fare è così tanta che supera ogni ostacolo. Ed è così che va in archivio, con 10 e lode, la XVII edizione della Cena Medioevale, con un risultato eccellente come sempre.
“Questa immagine per me e’ il simbolo di questa edizione – commenta Fabrizio Ghelli, presidente dell’ente Palio, organizzatore dell’evento – in un mondo in cui si incontrano sempre maggiori difficoltà nel portare avanti le attività di volontariato, sopratutto nei piccoli centri come il nostro; sappiamo bene che in futuro forse dovremo rinunciare ad alcune di esse, ma vedere un gruppo così numeroso di giovani e meno giovani che dedicano il loro tempo libero per mantenere vivo il nostro paese sarà per sempre la mia e la nostra più grande vittoria. Grazie di cuore a tutti”.
Ci mette anima e corpo il Presidente, e con lui tutti i suoi collaboratori. Nella piazza allestita a festa sono stati serviti 135 commensali: giovani e meno giovani, nonché giovanissimi a servire per la loro prima volta.
Soddisfazione per i complimenti per il menù, servito in una serata piacevole, sia per il clima, un pochino meno torrido del solito, che per tutto il contorno. Unico “neon”, come dicevano i commenti, le zanzare.
D’altronde chi viene e soprattutto chi abita qui sa di cosa si tratta.
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