Berra. Quando in un paese apre una nuova attività è sempre una nota positiva, dettata da una consapevolezza, che in tempi attuali rappresenta sempre un rischio. Le difficoltà sono molte: permessi, spese da sostenere non indifferenti, gestibilità ed altro ancora. Se poi l’attività che vuoi aprire si trova in una di quelle zone “svantaggiate” le difficoltà aumentano.
C’è invece e fortunatamente chi non la pensa così. È il caso di Lorenzo Tartari e la sua famiglia che martedì sera hanno inaugurato una nuova attività: il Seventy One, disco bar- sala eventi.
“Abbiamo voluta dargli un nome originale – spiega Lorenzo – ma anche semplice. Si tratta del numero civico dell’edificio in inglese”.
Nativo di Ferrara e adottivo di Berra, dove abita da quasi 20 anni, a Lorenzo non mancano le qualità principali per andare avanti nella vita: spirito, iniziativa, inventiva, caparbietà e tanta voglia di emergere laddove si cimenta. La sua vita è stata un susseguirsi di lavori; partito come pittore si è poi dedicato alla ceramica per finire al vetro, quello certificato di Murano, dove da anni svolge l’attività come maestro.
“Se vedi che la tua attività ha dei momenti di crisi non ti devi piangere addosso ma devi inventare, cercare, conoscere, capire dove “buttarti”. È così che l’ho sempre pensata ed ho fatto”.
Ma Lorenzo non è nemmeno uno sprovveduto. “Va bene applicarsi ma se vedi che hai lacune devi anche acculturarti”.
Da oltre 10 anni Lorenzo è maestro vetraio, con risultati eccellenti, e non intende mollare questa passione ed attività. “Anche nel mio attuale settore c’è un po’ di crisi però si tira avanti. Direi che questa mia nuova esperienza la sto vivendo con tutta la mia famiglia, figli compresi. Io intendo portare avanti il mio lavoro“.
Ma a Lorenzo sono in molti che chiedono, perché a Berra. “Per me Berra vale New York. Berra, da anni, è il mio paese e qui voglio vivere. Per quanto riguarda questa nuova attività ritengo che se ci sai fare la gente arriva da ovunque. Sarà comunque il tempo che potrà darci la risposta a questa domanda. Noi c’è la stiamo mettendo tutta e speriamo di essere ricambiati”.
Ad inaugurare l’attività il sindaco Andrea Zamboni, con l’intera Giunta, al quale è spettato il taglio del nastro. “Aprire una nuova attività è sempre una nota positiva – ha detto Zamboni – ed essere testimone qui oggi fa molto piacere”.
(d.m.b.)
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