Berra – Come da previsione la piena è arrivata e molti i provvedimenti attuati per contrastare l’allerta Rossa. Golene del Po chiuse e interdette al pubblico, compreso quelle di ricezione turistica come l’area attrezzata di via Dazio a Ro e la Porta del Delta a Serravalle, divieto di transito ai veicoli a motore sugli argini, nei tratti dove comunemente è consentito transitare.
Da alcuni giorni è stato attivato il COC presso la sede municipale di Berra con appoggio nella sede distaccata di Ro. Riva del Po si è organizzato per affrontare l’emergenza del Po, che da previsioni durerà qualche giorno. Sono circa 40 i chilometri di argine da controllare e tenere sotto controllo – anche l’Aipo è presente da giorni con controlli quotidiani – ed un territorio pieno di golene, zona espansiva delle piene. Questa mattina, martedì 26 novembre, l’acqua aveva coperto il piazzale ex traghetto a Berra, evento che accade di rado e che è segnale di “acqua alta”.
Già dalle prime ore del mattino molte persone si recavano sull’argine, per verificare di persona la situazione, processione che è durata per tutta la giornata, anche durante il buio. Fontanella del piazzale, cassetta dismessa della corrente, tacche nere posizionate su un palo del cartello stradale: ognuno ha il suo punto di riferimento per capire come va la piena ma tutti ricordano quella del 2014 ma soprattutto quella del 2000, del fontanazzo del Contuga. Molta apprensione, stemperata dai più avvezzi del Po.
“È una bella scanalata d’acqua – è il commento – ma il corso è veloce, il mare tira, buon segno. E poi c’è ne sta ancora tanta. Se va così nessun problema, anche se il livello cresce”.
Nel corso della giornata il livello dell’acqua ha messo quasi mezzo metro con un decorso regolare e veloce. Passaggi costanti da parte della Protezione Civile, Aipo e Carabinieri a garantire controllo e sicurezza.
(l.c.)
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