Riva del Po – (dall’inviato Luccico) Taglio dell’Irap nei comuni più fragili e sotto i 15mila abitanti: una buona notizia per il comune di Riva del Po. La notizia arriva dai consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, che commentano: “Una boccata d’ossigeno per chi lavora in un contesto non facile. Questa misura regionale si inserisce nelle politiche di contrasto al calo demografico che interessa i territori più fragili oltre ad essere un sostegno concreto ad aziende, commercianti, esercenti, artigiani e liberi professionisti”.
Con l’apposita legge regionale è previsto un contributo pari al 100% del valore dell’imposta lorda dovuta nel 2017 fino a 1.000 euro, al 50% per gli importi maggiori di 1.000 euro e fino ad un massimo di 5.000 euro; infine, le nuove imprese, insediate a partire dal 1 gennaio 2018, potranno godere di una esenzione totale fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno di imposta dovuta, per tre anni.
“L’inserimento delle aree del basso ferrarese all’interno di questo provvedimento non era affatto scontata – concludono i consiglieri dem – tanto è vero che la stessa Lega aveva ritenuto di escludere nelle proprie proposte le aree del ferrarese. A seguito invece delle numerose discussioni in Assemblea Legislativa abbiamo vinto questa battaglia, al fine di promuovere il benessere socioeconomico e la competitività del sistema territoriale ferrarese”.
In sede di bilancio la Regione ha approvato un provvedimento che permetterà ai comuni delle cosiddette “aree interne” (tanto per intenderci la stessa che ci permetterà di avere la fibra ottica) di essere inseriti tra i beneficiari del dimezzamento dell’Irap.
A marzo 2020 aprirà un bando su tutto il territorio emiliano-romagnolo.
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