Ro – Si è svolto, ieri lunedì 23 dicembre, l’ultimo consiglio comunale del 2019 di Riva del Po con le dimissioni informali dell’assessore ai lavori pubblici Filippo Barbieri, che già nei giorni scorsi aveva manifestato tale decisione.
“Una decisione informale – ha detto il sindaco Andrea Zamboni – perche l’ufficialità verrà discussa nel prossimo consiglio”.
“Per rispetto del ruolo dei colleghi Consiglieri di maggioranza e minoranza, avrei voluto questa sera informare in primis il Consiglio comunale della mia decisione di dimettermi ma già questa mattina, la notizia è uscita sui quotidiani locali – ha detto Barbieri – Quindi confermo la mia decisione di dimettermi dalla carica di Assessore e Consigliere del Comune di Riva del Po.
Proprio riconoscendo e apprezzando il valore delle istituzioni, giungo a questa decisione dopo una lunga e travagliata riflessione. Le mie motivazioni sono legate alla sempre maggiore difficoltà di coniugare questo prestigioso incarico di grande responsabilità, con l’impegno lavorativo personale.
Tutto questo richiede tempo, concentrazione, energia e una forte motivazione. E’ stato un grande pregio poter amministrare la mia Comunità, una esperienza unica che mi ha arricchito personalmente e professionalmente.
Anche per questo ringrazio i Sindaci ed i colleghi Assessori con i quali abbiamo lavorato per molti anni assieme, i Gruppi Consiliari di maggioranza e di minoranza per il fondamentale ruolo che rivestono. Infine, ma certamente non da ultimo, tutto il personale degli uffici, in particolare dell’ufficio tecnico con il quale ho condiviso tante diffcioltà ma anche soddisfazioni, ed i cantonieri che quotidianamente si impegnano per rendere efficiente e vivibile il nostro Comune.
Ringrazio soprattutto i Cittadini di Riva del Po con la speranza di essere stato all’altezza del compito affidatomi nella consapevolezza di avere ricevuto molto più di quello che ho potuto dare. C’è tanto fa fare, spero tutti insieme, con il rispetto reciproco e nella consapevolezza che il bene delle nostre Comunità viene sempre prima di qualsiasi altra cosa. Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi, e quelli che ho passato in tutti questi anni da amministratore non li dimenticherò mai”.
Molti ed interessanti punti discussi tra i quali quello dell’interpellanza sulla presenza nel territorio comunale di stranieri, soprattutto a Berra e Serravalle, che mette in evidenza la presenza di 720 stranieri, circa il 10% dei residenti, e di molte etnie.
“Di questi 720 stranieri – ha detto nella risposta il vicesindaco Alberto Astolfi – la maggior parte sono integrati. I rom in questione arrivano da Sesto Fiorentino, a seguito della chiusura di un campo nomadi, ed abbiamo preso contatti con quel comune per sapere esattamente cosa stava succedendo.
Vi è stato uno sgombero del campo che ha coinvolto 12 nuclei familiari per complessive 75 persone, e non alcune centinaia come si spargeva la voce, metà dei quali minorenni. Nel nostro comune sono arrivate 5 famiglie ed hanno acquistato con il loro denaro ed in modo assolutamente regolare le case dove abitano”.
Poi è intervenuto il maggiore Giorgio Feola, comandante della Compagnia di Copparo. “Sono un tecnico e non un politico e come tale vorrei tranquillizzare tutti che il nostro controllo sul territorio è costante, assiduo e nel rispetto delle leggi. Il nostro monitoraggio è rivolto all’arrivo di tutti, non solo degli stranieri”.
Poi un richiamo. “Le segnalazioni, le denunce, vanno fatte alle caserme dei carabinieri e non in piazza, perché rappresentano anche un aiuto al nostro lavoro”.
Ed in merito ai furti precisa che: “Non sono mai state fatte denunce di furto ma denunce di altro tipo”.
Concludendo con un richiamo ai recenti arresti. “Sono stati commessi atti di” bullismo” su minori, tali da considerarsi veri reati. Le conseguenti indagini hanno portato agli arresti, segno evidente che nulla viene trascurato ma tutto attentamente vagliato”.
(l.c.)
Views: 103