Ambrogio – Una storia di guerra, della seconda guerra mondiale, che parte dal ritrovamento di una piastrina militare, quelle che permettono di identificarti, consegnata a tutti i militari anche nei giorni nostri.
Il ritrovamento è stato fatto nei giorni scorsi in un campo ad Alberone, nel comune di Riva del Po. A ritrovarla e stato Tomas Mazzanti, un appassionato di militaria, che ha pensato di rivolgersi ai volontari dell’associazione Archeologi dell’aria APS, per poterne sapere di più.
Così parte la ricerca, per individuare i parenti del soldato Guerrino, nome riportato sulla piastrina.
“Grazie ai soci Giovanni Carlini, Lorenzo Saggioro e dagli amici Gian Paolo Bertelli e Dario Tassinati – spiegano i volontari dell’associazione – riceviamo i documenti militari e scopriamo che durante una lunga licenza militare, Guerrino muore sotto i bombardamenti anglo-americani nel luglio del 1944. Il nostro desiderio è quello di consegnare ai parenti la piastrina”.
Che fine abbiano fatto i familiari del militare Guerrino Ferrari, morto durante il bombardamento di Portomaggiore il 20 luglio 1944, e difficile da dirsi. E come mai la sua piastrina identificativa è stata ritrovata nei campi di Alberone, una frazione di Riva del Po, è altrettanto difficile.
Nella ricerca si è scoperto che Guerrino era nato a Sant’Apollinare (Rovigo) nel 1916, poi si era trasferito a Coccanile negli anni ‘30. Nel 1943 era stato richiamato in servizio dall’esercito militare della Rsi, la Repubblica Sociale, che però lo aveva messo in licenza per un anno.
Il 20 luglio 1944 Guerrino si trovava a Portomaggiore di Ferrara, proprio il giorno del bombardamento degli Alleati. Tra le altre cose anche il giorno del fallito attentato a Hitler da parte di alcuni congiurati tedeschi. Ed in questo scenario, tra il 20 e il 21 luglio, Guerrino muore, come ha certificato l’Archivio militare.
Ed ora prosegue la ricerca degli eredi.
(l.c.)
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