Riva del Po – Nei prossimi tre anni 70mila euro rimarranno nelle tasche dei cittadini. Sintetizzando è quanto è stato approvato a maggioranza nell’ultimo consiglio comunale di Riva del Po, svolto in videoconferenza per salvaguardare la salute dei consiglieri dai contagi del Coronavirus.
L’assessore alla pubblica istruzione Silvia Brandalesi ha annunciato l’intervento, già approvato dalla Giunta il 21 di febbraio scorso, rivolto ad azzerare la quota fissa delle rette del Nido di Berra ed il nuovo regime di esenzioni che sulla refezione su tutte le scuole del Comune di Riva del Po, che entreranno in vigore da settembre che azzereranno il costo pasti per circa il 70% degli iscritti al servizio.
Si tratta di una manovra che lascerà appunto nelle tasche dei cittadini di Riva del Po circa 70.000 euro per l’anno scolastico 2020-2021, un aiuto concreto alle famiglie e alle giovani madri che servirà ad aiutare la ripresa, cessata l’emergenza Coronavirus.
“L’obiettivo – ha detto il sindaco Andrea Zamboni – è quello di azzerare del tutto anche il costo della refezione”.
Poi l’annuncio da parte del sindaco Zamboni in merito alla partenza del progetto “Infermiera di Comunità” per il territorio di Riva del Po.
Al termine della seduta il sindaco ha aggiornato il Consiglio con gli ultimi dati riguardanti l’emergenza Coronavirus e la sperimentazione in atto presso l’Ospedale di Comunità di Copparo della “modalità Covid-19” per accogliere i post acuti che non hanno la possibilità di trascorrere il periodo di quarantena nelle loro abitazioni.
Approvato quindi e tutto a maggioranza il bilancio di previsione 2020-2022, che comprende il Dup, i regolamenti di applicazione dell’addizionale Irpef e Imu e quello dell’applicazione della Cosap.
(l.c.)
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