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RIVA DEL PO – I CIMITERI ANCORA CHIUSI GENERANO DISAGI E MALUMORI NELLA POPOLAZIONE – IL SINDACO OPPONE I DECRETI DEL GOVERNO, MA IN VENETO SONO GIA’ APERTI…

Riva del Po – Nell’emergenza sanitaria da Coronavirus c’è una cosa che sta facendo “arrabbiare” i cittadini più di altre. Si tratta della chiusura forzata dei cimiteri, dell’impossibilità di poter dare un degno ultimo saluto ai propri cari nonché la visita agli stessi.

In molti invitano l’Amministrazione Comunale, ed in particolare il Sindaco, a prendere provvedimenti e ad organizzare, con le dovute cautele e nel rispetto delle distanze, le visite ai defunti.

Ha fatto tenerezza quel cittadino che, costretto su una carrozzina, si e fermato davanti al cancello chiuso del cimitero e da lì ha salutato il proprio figlio, prematuramente scomparso in giovane età. Dopo quella perdita tutti i giorni, salute permettendo, si recava sulla tomba del figlio, ed ora, da due mesi, non riesce più a fare quel gesto, che per lui vale la vita.

D’altro canto l’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, aveva commentato questa triste ma necessaria situazione.

“Confidando nella Vostra comprensione e comprovata, ammirevole, collaborazione, l’Amministrazione si unisce a tutta la cittadinanza nella speranza che questo momento difficile, per tutti, nelle scelte e decisioni si possa risolvere presto”.

Con il nuovo DPCM qualche cosa si sta aprendo ma i cimiteri ancora rimangono chiusi. Qualcuno l’ha chiesta, anche usando modi duri, l’apertura dei cimiteri.

“Credo che sia un limite veramente enorme impedire a delle persone, a chi fa della visita al cimitero una sua quotidianità. Il cimitero delle nostre frazioni non è paragonabile alla Certosa di Ferrara o di Bologna. Esiste il buonsenso.

Per tante persone andare al cimitero è vitale, non è un capriccio e non è una “furbata” per fare “aggregazione” ed aggirare alcuni decreti. Non è uno svago come farsi uno spriz, Non è una “tiritera”, rappresenta per tanti l’unico motivo per sopravvivere, e per parlare coi propri cari che non ci sono più.

Sarebbe ora di trovare soluzioni intelligenti. Magari anche aprire 2 giorni alla settimana. Nascondersi dietro ai decreti è una furbata. Sindaco, vuoi ascoltare la tua gente? Vogliamo aprire sti cimiteri per la nostra gente o facciamo i Ponzio Pilato e ci nascondiamo dietro decreti ministeriali?”.

Riscontrando numerosi consensi.

(l.c.)

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