Copparo – Il sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni sarà ancora il Presidente dell’unione Terre e Fiumi, votato all’unanimità – con la sua sola astensione – nell’assise che si è riunita mercoledì 29 luglio in videoconferenza e che contestualmente ha provveduto anche alla nomina del consiglio dell’unione.
Tutto gia deciso: 25 consiglieri, di qui 13 di Copparo, 6 di Riva del Po e 6 di Tresignana.
Per il Comune di Copparo: lista di maggioranza Fabrizio Pagnoni, Alessandro Amà, Carlo Bertelli, Enrico Bruciaferri, Elena Capatti, Antonella Colombari, Alessandro Grandi, Michela Rossetti, Antonio Tumiati;
lista di minoranza: Enrico Bassi, Martina Berneschi, Monica Caleffi, Diego Farina.
Per il Comune di Tresignana: lista di maggioranza Laura Perelli, Federica Bondi, Raffaella Cartocci, Erika Turra;
lista di minoranza Andrea Brancaleoni, Mirko Perelli.
Per il Comune di Riva del Po: lista di maggioranza Andrea Zamboni, Alberto Astolfi, Silvia Brandalesi, Raffaella Nalli;
lista di minoranza: Marianna Lucchin, Luca Rosa.
Sono stati nominati anche i capigruppo: Alessandro Amà, con vice Antonio Tumati, per il centrodestra ed Enrico Bassi per il centrosinistra.
Per finire ma con qualche polemica la nomina del Presidente e Vicepresidente del Consiglio, rispettivamente Andrea Brancaleoni (Tresignana) e Federica Bondi (Tresignana).
Formato anche il gruppo “UnioneSì“, al quale hanno aderito i consiglieri di sinistra: Andrea Zamboni, Laura Perelli (che in quanto sindaci, sono membri di diritto del consiglio) Federica Bondi, Raffaele Cartocci, Raffaella Nalli, Alberto Astolfi, Diego Farina, Enrico Bassi, Martina Berneschi, Erika Turra e Silvia Brandalesi.
Ed è proprio questo gruppo che è stato molto critico nei confronti della nomina del Presidente del Consiglio.
“Come gruppo – hanno dichiarato – esprimiamo soddisfazione per la rielezione del presidente e sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni, che è in carica già da un anno e che ha ottenuto la riconferma all’unanimità fra i tre sindaci.
In questo modo Zamboni completerà il suo biennio alla guida dell’Ente. Diversamente, non possiamo non sottolineare la forzatura con cui il centrodestra ha imposto il consigliere di minoranza di Tresignana, Andrea Brancaleoni, alla presidenza del Consiglio. Lo stesso, infatti, ha più volte mantenuto un atteggiamento a dir poco ambiguo nei confronti dell’Ente, anche durante l’ultima campagna elettorale, salvo presentarsi oggi come un ritrovato “garante” dei lavori del Consiglio”.
Aggiungendo poi: “Per tale ragione, in un’ottica di collaborazione, avevamo già offerto la nostra disponibilità, come ribadito in Consiglio, per individuare – all’unanimità – una figura diversa e più coerente per il ruolo di Presidente del Consiglio, anche all’interno del loro gruppo. Non nascondiamo pertanto un certo stupore nel vedere il consigliere Brancaleoni proporsi per un ruolo da garante in un’Unione in cui fino a poco tempo fa diceva di non credere”.
Voto pressoché unanime anche per la vice Federica Bondi.
(bru.mo.)
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