Riva del Po – Dal ritiro dell’ultima pensione sono molti i pensionati di Riva del Po che segnalano un ammanco sulla pensione che va dai 30 ai 50 euro, una cifra apparentemente bassa che però in una pensione risicata, come è quella della maggior parte dei pensionati, l’ammanco si nota subito.
La trattenuta maggiorata sembra riconducibile a trattenute sulle tasse comunali, ma non avendo un resoconto dettagliato della pensione riscossa diventa difficile verificare. Del fatto se n’è occupata anche la consigliera comunale Daniela Simoni.
“Sono stata raggiunta, pubblicamente e privatamente, da molti cittadini che hanno amaramente scoperto un ammanco nei cedolini della pensione, da Euro 30,00 fino a Euro 50,00, relativo a trattenute comunali – spiega Simoni – Ho subito interpellato la Responsabile del Servizio Tributi del Comune di Copparo, che per convenzione segue anche l’imposta di Riva del Po, ed ho avuto la conferma che per il 2019 le aliquote in vigore sono rimaste invariate ( 0,75 residenti ex Ro e 0,80 residenti ex Berra), aumenti di conseguenza non troverebbero giustificazione, salvo che, per effetto della fusione,
l’INPS o alcuni CAF non abbiamo applicato le aliquote deliberate correttamente.
Per il 2020 invece l’aliquota è stata uniformata a 0,75 per l’intero territorio di Riva del Po. A questo punto consiglio di verificare direttamente con i CAF che hanno compilato la dichiarazione dei redditi – conclude la Consigliera – mentre da parte mia ho provveduto ad inviare una pec all’INPS per chiedere delucidazioni in merito. Vi terrò aggiornati”.
(d.m.b.)
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