Riva del Po – È in atto in questi giorni una rivoluzione per quanto riguarda le telecomunicazioni, e più nello specifico la “diatriba” è concentrata tutta sulla linea ultraveloce distribuita con la fibra ottica.
Openfiber, cdp (cassa depositi e prestiti) e tim hanno avuto il via libera dal governo per “allearsi”. Ora la lotta è aperta, per stabilire chi avrà più potere, tenendo presente che c’è dentro anche enel, proprietaria al 50% di Openfiber. Quindi, quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare uno scontro tra Openfiber e Tim sulla linea ultraveloce, ora i due diventano alleati. Il che potrebbe sembrare un vantaggio per gli Italiani fruitori dei servizi, ma staremo a vedere.
A livello locale le cose stanno messe un po’ diversamente, perché Openfiber, che da tempo ha concluso i lavori di posa dei cavi di fibra ottica, non ha ancora messo a disposizione la rete su tutto il territorio comunale di Riva del Po.
Appurato che non è necessario avere in casa una linea di telefono fisso – ne costruiscono una di sana pianta – tutti i partner di Openfiber sono appetibili. E difficile capire chi, tra quelli disponibili, sia il “distributore” più affidabile e quindi per ora ci si affida a quello più economico: i costi però variano di poco, a seconda dell’offerta.
Da notare che tra i partner non c’è Tim, nonostante gli accordi a livello nazionale siano già partiti. La cosa certa è che per ora non tutte le zone sono coperte e anche le zone coperte, a fronte di un contratto, dovranno ancora attendere per avere la fibra in casa, la cosiddetta FTTH.
(m.b.)
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