Ro – Un preventivo ipotizzato, in fase di perfezionamento e aggiornamento, di 400mila euro per sistemare il Mulino sul Po e tutta l’area golenale adiacente: il giorno dopo le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici di Riva del Po Marco Pozzati sul preventivo per riportare agli antichi splendori la struttura “spiaggiata” del Mulino fa scoppiare la polemica.
“Quattrocentomila euro? Ma stiamo scherzando?”. Sono in molti ad affermare che la cifra è troppo alta e non ne vale la pena, soprattutto perché le priorità sono altre. Strade e pubblica illuminazione ad esempio, dove tutto o quasi è da rifare.
“Investiamo lì i nostri denari” dicono in molti. E non manca la provocazione: “Diamogli fuoco, così la smettiamo una volta per tutte”.
A prescindere che la cifra è alta, ma come si fa a giudicare senza sapere quali e quanti lavori ci sono dentro quella cifra. E poi chi sa che nel bilancio del comune di Riva del Po non ci stia dentro tutto, visto che il gruzzolo rimasto dal consuntivo non è male, il contributo dalla fusione è cospicuo e la possibilità di attingere a fondi extra non manca. E poi si è sempre detto che salvare il Mulino sul Po, che rappresenta l’icona dell’ex comune di Ro, e quasi una prerogativa.
“A me pare una cifra abnorme – commenta la consigliera Daniela Simoni, Gente di Riva del Po – L’area golenale roese versa in pessime condizioni e questo è palese ma una cifra del genere è davvero esagerata. Se pensiamo che per ristrutturare completamente il natante abbiamo speso 120mila euro!”.
Insomma, ora si prospettano due “fazioni”, come sempre del SI e del NO, e vediamo questa volta chi vince.
(l.c.)
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