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BERRA – DOPO LA PAUSA FORZATA DEL LOCKDOWN SONO RIPRESI GLI INCONTRI DEL “GRUPPO DI LETTURA” PRESSO LA BIBLIOTECA DI BERRA – GLI INCONTRI SARANNO ANCORA MENSILI E IL PROSSIMO SARA’, COVID PERMETTENDO, LUNEDI’ 23 NOVEMBRE 2020

Berra – E’ ripreso dopo la forzata pausa causata dal lockdown, il ritrovo mensile del gruppo di lettura (GdL) presso la Biblioteca di Berra.

L’incontro si è svolto nella sala civica per poter avere la distanza “legale”; tutti i partecipanti indossavano la mascherina, ormai una seconda pelle, che non ha minimamente impedito il dibattito. Il gruppo si è ritrovato a discutere sul romanzo di Kent Haruf “Le nostre anime di notte”. Una narrazione che ha aperto vari fronti di discussione, da quello della nascita dell’amore tra persone anziane, all’amore come mezzo per combattere la solitudine, all’egoismo dei figli, al rifiuto delle convenzioni sociali ed ha visto molteplici punti di vista in campo che hanno reso davvero interessante l’incontro permettendo spunti di riflessione davvero variegati.

C’era voglia di ritrovarsi, di confrontarsi e di fare progetti come quello per il prossimo GdL, che sarà lunedì 23 novembre. Per quell’occasione, data la vicinanza al 25 novembre, giornata in cui si celebra la lotta contro la violenza sulle donne, si è pensato, invece di leggere tutti lo stesso romanzo, di leggere testi, o parte di testi, diversi che abbiano però questo argomento come denominatore comune.

La nostra competente bibliotecaria Micaela preparerà una bibliografia specifica che tratti questa vergognosa piaga. Saranno quindi scelti, ad esempio, passaggi dai testi di Serena Dandini quali “Ferite a morte” e “Donne Valorose”, al romanzo autobiografico di Lucia Annibali, a stralci della vita di Artemisia Gentileschi, alla triste storia di Beatrice Cenci, all’episodio biblico di “Susanna e i vecchioni” al volume di Concita di Gregorio “Cosa pensano le ragazze”.

Ricordo infatti che il femminicidio, ulcera profonda, sanguinante e sanguinosa nel corpo del mondo (tutto il mondo, il femminicidio non ha ambienti e categorie preferite o “privilegiate”) è il passo più tragico, quello estremo, ma tante donne vivono vite di soprusi e violenze fisiche e mentali, di umiliazioni e ricatti, tutte forme di prepotenze e brutalità che annichiliscono l’ego e la personalità di chi le subisce.

L’incontro, come sempre, è aperto a tutti. Non si è obbligati a leggere né ad intervenire ad alta voce al dibattito, si può presenziare anche solo per ascoltare, sempre previa prenotazione, dati i posti limitati, all’email: bibliotecaberra@comune.rivadelpo.fe.it.

(se.c.)

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