Berra – Tra le tante iniziative in tutta Italia, anche Berra ha dato il suo contributo: organizzato dal gruppo di lettura (GdL) della biblioteca comunale anche noi, piccola frazione del Comune di Riva del Po, abbiamo avuto il nostro momento di riflessione “attorno alla panchina”; panchina che diventerà sicuramente rossa per il prossimo anno, come ha assicurato l’assessore Silvia Brandalesi partecipe all’evento. Insieme all’assessore i consiglieri comunali Paolo Manzoli (Presidente del consiglio di Riva del Po), Doriana Franciosi e Cinzia Trapella e un cospicuo numero di persone che hanno voluto essere presenti a testimoniare il loro “NO” alla violenza contro le donne.
Tra queste Cristina e Laura Fusi, cugine di Cinzia la giovane donna di Cologna uccisa il 24 agosto 2019. Come ha detto Cristina Fusi, non pensi mai che possa capitare vicino a te. Ed è proprio così, pensi sempre che accada da qualche altra parte, che accada a qualche altra donna, che accada in qualche altra famiglia; pensi sempre che capiti ad un “nome”, non ad un “affetto”.
Poi un bel giorno ti accorgi che non è così. Ed allora ci rendiamo conto che la strada è ancora lunga. Non solo la strada per insegnare agli uomini che umiliazioni, maltrattamenti, abusi e violenze non sono dimostrazioni d’amore, ma, anche, per educare noi donne ad avere consapevolezza di noi stesse e del nostro valore. Ed un’educazione di questo tipo comincia nelle famiglie, poi si allarga alla scuola e alle istituzioni.
Ecco dunque che serve un lavoro di squadra; quando accade un femminicidio è il fallimento di tutta una società che non ha saputo essere presente, che non ha saputo cogliere ed aiutare. Quando accade un femminicidio siamo tutti responsabili, tutti.
(Cristiana Serafini – GdLBerrese)
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