Serravalle – (dall’inviato Luccico) È con questo fanno 12, tanti sono gli anni che un incendio doloso ha bruciato Villa Giglioli.
Ed ogni anno che passa le speranze di rivederla ristrutturata si affievoliscono tanto che ormai nessuno più ne parla. Molti propositi, molte chiacchiere, ma nulla di più.
Ultimamente si dice che un recupero sarebbe possibile solamente con un progetto alternativo, capace di portare risorse economiche e non, perché il denaro da raccimolare per la rinascita della Villa è tanto. Si parlava di un progetto legato all’agricoltura e al turismo, ovviamente. E chi lo dovrebbe attuare questo progetto? E con quali propositi? Chiacchiere, chiacchiere e solo chiacchiere. E quando finiranno le chiacchiere si passerà alla demolizione totale perché il tempo avrà fatto il suo dovere sull’intera struttura.
I FATTI
Era il 1º gennaio 2009 quando le fiamme, di origine dolosa, distrussero gran parte di Villa Giglioli, un pezzo di storia dell’intero territorio: l’immediato intervento dei vigili del fuoco non bastò a fermare le fiamme, che misero a nudo la parte occidentale della villa.
LA STORIA
Le origini di Villa Giglioli risalgono alla metà del XV secolo, quando i conti Giglioli fecero costruire, nel luogo dell’attuale villa, una dimora a forma di torre. In seguito la costruzione subì varie modifiche. Ai primi dell’Ottocento la torre venne demolita quasi per intero e ad essa si sostituì sul lato nord la cimasa di stile neoclassico.
Alle finestre ed ai portali di ingresso furono apposti i frontini e aggiunte le scalinate. C’era anche un piccolo colonnato che sorreggeva il balcone a nord ma esso poi scomparve. Il pittore ferrarese Francesco Migliari decorò nel 1825 molte stanze e soffitti.
Views: 153