Riva del Po – Consiglio comunale tutto in discesa quello svolto lunedì nel tardo pomeriggio di oggi 1° marzo, in videoconferenza a Riva del Po con tutti i punti all’ordine del giorno approvati all’unanimità. Assente tutta la minoranza, una situazione che la dice lunga sulla tensione che sta attraversando la politica locale e nonostante le assenze siano state giustificate (tranne una) a crederci poco è il vicesindaco Alberto Astolfi, che ha fine seduta ha puntualizzato.
“Non conosco le vere motivazioni di queste assenze ma i consiglieri di minoranza devono imparare che la politica, quella seria, quella vera, si fa tra i banchi del consiglio. È qui dove si devono discutere e decidere i “problemi” e non sui social o sulla stampa. Con questo non voglio dire che le attuali assenze non siano giustificate ma in un recente passato abbiamo assistito anche a questo. Se vogliono fare i consiglieri, quelli veri, è qui che devono venire a parlare”.
Ma, come si dice nello sport, ora parliamo di calcio giocato. È arrivata la surroga in seno al Consiglio Dell’Unione “Terre E Fiumi” della consigliera dimissionario Raffaella Nalli con il consigliere e presidente del consiglio Paolo Manzoli.
Relazione esaustiva della dottoressa Emanuela Matteucci, capo servizio tributi dell’unione, sul regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale nonché l’approvazione del regolamento per l’applicazione del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati. Per ultimo ma non ultimo l’approvazione convenzione tra i comuni di Copparo, Riva Del Po, Tresignana e l’Unione Dei Comuni Terre e Fiumi, per il conferimento all’Unione del Controllo di Gestione.
Su questo punto, perché assente giustificata, la consigliera Serena Occhi (Futuro eco-compatibile) ha inviato una dichiarazione scritta. “Mi preme affermare con forza che non ho mai ostacolato il progetto di far funzionare bene l’Unione – scrive la consigliera – Dico questo perché il Sindaco ha tentato di addossarmi affermazioni ed atteggiamento non miei nella risposta scritta alla mia interrogazione sul suo immobilismo amministrativo.
Io ero preoccupata, e lo sono tuttora, che, per la mancanza di tempo a tua disposizione caro Sindaco (mi permetto di rivolgermi a te in tono confidenziale, come hai fatto tu nella risposta alla mia interrogazione), mancanza che non ha bisogno di altre conferme perché sfortunatamente è sotto gli occhi di tutti, tu non predisponessi il passaggio di servizi e funzioni all’Unione, cosa assolutamente necessaria per potersi dedicare finalmente ad una progettualità per Riva del Po”.
Poi alcune tesi che rafforzano la sua adesione a questo progetto e la necessità di fare presto ad attuarlo, per terminare con un consiglio.
“Attenzione quindi Sindaco, in Unione devono “convivere” più parti politiche, pertanto gli equilibri sono ben più complicati e delicati e non si limitano ad una tua solita battuta amichevole sulla spalla per imbonire”.
(d.m.b.)
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