Ro – Da tempo alcuni camper sostano in maniera stabile presso l’area sosta presente nella golena del Po di via Dazio a Ro, dove si trova anche un “concept village”, attività da tempo chiuse e che sono ad oggi in stato di abbandono.
“Non si tratta di turisti di passaggio che sostano nell’area del parcheggio golenale ma di gruppi familiari che si sono stanziati stabilmente da quasi due anni, adattando gli spazi pubblici alle loro esigenze domestiche – chiarisce la consigliera Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) – Luce e acqua gentilmente offerti dalla comunità di Riva del Po. Le minoranze ravvedono in questa anomala situazione un conclamato danno erariale e quindi chiedono chiarimenti al primo cittadino”.
E lo fanno con una interrogazione. Serena Occhi (Futuro eco-compatibile), Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) e Mariana Lucchin (Centrodestra unito per Riva del Po) chiedono al primo cittadino “A quale titolo sostano le persone e chi si fa carico dei costi dei servizi? (luce, acqua, raccolta rifiuti). Avete ricevuto informativa dalla Polizia Municipale dell’Unione Terre e Fiumi sulla situazione?”.
Nella stessa interrogazione si parla della vicina struttura il “Vento di Supa”, anch’essa chiusa da tempo, con una situazione creditoria nei confronti degli ex gestori, e per questo le capigruppo chiedono: “Qual’è la situazione creditoria attuale nei confronti dell’ex gestore della struttura? Esiste agli atti dell’amministrazione una relazione dell’avvocato che ha l’incarico di seguire il contraddittorio tra ente pubblico ed ex gestore e che possa escludere oggi il coinvolgimento dell’amministrazione passata ed attuale?”.
L’interrogazione si conclude con: “Si segnala inoltre che l’area in oggetto, proprio a causa del grave stato di degrado nel quale versa, viene presa di mira da atti vandalici con conseguente e diretto abbandono di rifiuti, tale da divenire ormai una discarica abusiva a cielo aperto: chiediamo come intendete gestire tale recupero e bonifica e anche con quale ricaduta in termini economici.
Le chiediamo, Signor Sindaco, una pronta e puntuale risposta completa di documentazione allegata utile a comprovare lo stato dei fatti ma soprattutto le azioni che l’amministrazione ha intrapreso per risolvere entrambe le questioni”.
(d.m.b.)
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