Berra – Questa mattina, domenica 27 giugno, piccola commemorazione al Ponte Albersano per ricordare l’eccidio perpetrato 120 anni fa e dove persero la vita Calisto Ercole Desuo di Villanova Marchesana e Cesira Nicchio di Berra. Presenti Alberto Astolfi, vicesindaco del comune di Riva del Po, gli assessori Marco Pozzati e Silvia Brandalesi, il presidente del consiglio Paolo Manzoli, il dottor Giovanni Raminelli, storico locale, e i Volontari della Protezione Civile di Ro, rappresentati dal presidente Dino De Battisti e dal volontario Rossi.
Dopo l’Inno di Mameli il vicesindaco ha deposto un mazzo di fiori sulla lapide che ricorda i due operai uccisi, sul Ponte Albersano, ora non più transitabile ma calpestabile: da decenni ne è stato costruito uno a fianco per il transito delle automobili.
Nel suo discorso il vicesindaco ha ripercorso brevemente i fatti di quell’epoca. “La testimonianza di questa memoria è il quadro realizzato dal pittore Ernesto Treccani su commissione dell’allora amministrazione comunale di Berra guidata dall’allora Sindaco Sandri Socrate – ha aggiunto Astolfi, che ha detto – a settembre (Coronavirus permettendo) verranno organizzate manifestazioni per ricordare l’eccidio”.
“Mi auguro con il coinvolgimento degli alunni delle scuole – ha rimarcato il professor Raminelli – per ricordare non solo i doveri ma anche i diritti, che questi operai hanno conquistato con lotte e sudore”. La commemorazione si è conclusa con l’inno dei lavoratori.
(d.m.b.)
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