Guarda – Numerosi i cittadini che domenica mattina hanno dimostrato interesse al “Sorbo Edulis“, il maestoso albero da frutto, una leggendaria pianta secolare che risiede nella golena del Po a Guarda e ritrovata circa un anno fa dai volontari della Pro Loco Terre Bacchelliane.
Puntuale ritrovo davanti alla chiesa per poi addentrarsi nel bosco dove gli esperti hanno relazionato sull’albero secolare.
La dottoressa Carla Corazza, il dottor agronomo Giovanni Morelli e il dottor Carlo Mantovani hanno illustrato i diversi aspetti del “Sorbo Edulis”, il tutto immerso del verde bosco della golena, ambiente quanto mai fiabesco e suggestivo anche se, come da tradizione, caldo e afa si sono fatti sentire.
Grande attenzione da parte dei partecipanti, che hanno espresso commenti positivi dei confronti di una iniziativa che vuole diventare un ritrovo fisso per tutti gli appassionati e curiosi di questa pianta.
“Siamo soddisfatti della partecipazione – ha detto Massimo Maranini, presidente della Proloco – e per questo ringraziamo tutti per la loro presenza. Un grazie anche ai relatori e quelli che hanno appoggiato questa iniziativa, che vogliamo diventi un appuntamento fisso”.
“La Pro Loco di Ro ha dimostrato di aver onorato nel migliore dei modi la promessa che mi aveva fatto: liberare dalla vegetazione che lo imprigionava, rendendolo inaccessibile, il gigantesco Sorbo dell’area golenale dietro la Chiesa di Guarda Ferrarese, uno dei patriarchi da frutto più importanti della nostra Regione – ha detto a margine della manifestazione Carlo Mantovani, esperto del settore e promotore del ritrovamento del Sorbo – Il percorso creato, infatti, è facilmente percorribile e si addentra nell’area golenale con sinuosa eleganza, per concludersi in una sorta di piccolo ma spettacolare santuario arboreo, con il Sorbo che troneggia in una cupola verde di fascinosa padana bellezza.
È stato per me un onore, anche piuttosto emozionante, parlare alla vasta platea accorsa ai pedi di questo grande Sorbo piuttosto acciaccato, ma ancora fieramente vivo: ancora capace di rapire gli sguardi dei suoi tanti ammiratori”.
All’interno del bosco anche la musica ha avuto il suo risalto, con brani suggestivi proposti da Walter Sigolo (fisarmonica) e Enrico Buso (chitarra).
(d.m.b.)
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