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COLOGNA – CELEBRATA IERI 24 AGOSTO LA MESSA IN RICORDO DI CINZIA FUSI, ASSASSINATA BARBAREMENTE – LA RICORDANO IL SINDACO DI COPPARO FABRIZIO PAGNONI E L’ASSESSORE CINZIA BRANDALESI DI RIVA DEL PO

IL FUNERALE DI CINZIA FUSI (fonte carlinofe)

Cologna – A due anni dalla scomparsa martedì 24 agosto la comunità ha ricordato Cinzia Fusi, la giovane di Cologna uccisa dal compagno. A Cologna, suo paese di origine e residenza, è stata celebrata la Santa Messa. Presente, tra gli altri, Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo, paese dove Cinzia è stata brutalmente uccisa dal suo compagno.

“Ho partecipato ora alla messa in memoria di Cinzia Fusi nella chiesa Santa Margherita di Cologna – ha detto Pagnoni – Cinzia è stata barbaramente uccisa il 24 agosto 2019. Ricordo distintamente quel sabato e le sensazioni nel ricevere la notizia: la notizia della morte, assolutamente insensata e incomprensibile, di una donna di soli 34 anni. Devo confessare che allora i sentimenti sono stati tanti di fronte a un abisso così profondo: dolore e incredulità, smarrimento e impotenza. In questi due anni soltanto il dolore non è cambiato e si rinnova ogni volta che ripenso a questa tragedia o che incrocio lo sguardo dei genitori di Cinzia, privati del bene più grande, o che la cronaca ci racconta – troppo spesso – episodi di femminicidio.

Gli altri sentimenti di allora si sono trasformati. L’incredulità è divenuta consapevolezza: nessun luogo è immune da fenomeni di violenza di genere, neanche la nostra comunità, che però è unita e possiede gli strumenti per reagire. Lo smarrimento è diventato risolutezza nell’affrontare una piaga tanto devastante per la nostra società. E l’impotenza si è evoluta nella più determinata volontà di ‘fare qualcosa’: dare un segnale costituendosi parte civile in giudizio, sviluppare il progetto ‘Non ti scordar di me’, coltivare la cultura del rispetto, fornire strumenti e sostegno alle donne, alle ragazze e alle bambine per farle uscire dalla spirale della violenza, fisica, psicologica, economica. Ricordiamo così Cinzia, impegnandoci per cambiare le cose”.

Contemporaneamente anche il Consiglio Comunale di Riva del Po la ricordava. “Voglio ricordare l’uccisione di Cinzia Fusi – ha detto l’assessore Silvia Brandalesimi sembrava giusto, doveroso e corretto  ricordarla in questa sede”.

L’assessore ha poi evidenziato la presenza di” Non ti scordar di me”, voluto proprio per aiutare le donne in difficoltà. “Il Centro Antiviolenza dell’Unione Terre e Fiumiha detto ancora Brandalesi – fondato proprio a seguito di questa tragica uccisione, si sta occupando di 11 Donne in difficoltà. Mentre purtroppo da segnalare anche un gran numero di contatti, a testimoniare che anche in realtà contenute come le nostre la piaga della violenza sulle Donne sta covando vittime”.

(d.m.b.)

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