Lido delle Nazioni – Si è conclusa positivamente e con larga presenza di pubblico l’iniziativa “Toccare” le emozioni interiori con l’obiettivo di capire che la violenza porta solo al buio dell’animo umano” organizzato da “Oggi donna“, Gruppo il cui obiettivo è mettere in evidenza il disagio femminile, l’aumento del femminicidio, la violenza di genere in ogni suo aspetto.
Gli aspetti importanti dell’incontro sono stati: la condivisione attraverso l’arte dei sentimenti di tristezza, angoscia e finalmente di riscatto che una donna e chiunque subisca violenza di vario genere, prova. La determinazione poi raggiunta tanto faticosamente di risalire il monte dal quale guardare la propria vita decidendo così di viverla per coglierne, da quella vita prima infernale, motivo di riscossa e di aiuto per gli altri.
“L’arte quindi come “medicina dell’anima” – spiega Maria Cristina Felisati del gruppo Oggi Donna – la trasformazione del dolore in arte e poi in forza di ribellione. La giornata nel suo insieme è stata molto bella – illustra Felisatti – una passeggiata pomeridiana nello splendido Village attraverso il verde, i cavalli, l’oasi naturale, uno sguardo al lago ed una corsa sulla spiaggia.
Alle 18 il nostro intrattenimento fatto di arte e di speranza, poi un raffinato ed artistico buffet offerto dalla Direzione del Village e per finire per chi voleva restare a cena, un appetitoso menù”. “Credo sinceramente che con tanta passione, amore per il proprio lavoro – prosegue Felisati – si possano “confezionare” eventi “gradevoli” anche su tematiche molto serie come la nostra del Gruppo OGGI DONNA, perché serietà non significa tristezza, ma consapevolezza e determinazione in ciò che si crede.
Sarebbe opportuno ed auspicabile che a Riva del Po – incalza Felisatti, candidata sindaco alle ultime elezioni – una collettività ancora tutta da costruire, si lavorasse in questo senso dando un valore alla fusione con una progettualità anche semplice ma che muova le coscienze a partecipare. La società siamo noi tutti e non solo i Politici ed Amministratori; i nostri comportamenti segnano il contesto nel quale ci muoviamo e la nostra quotidianità”.
“La partecipazione non è violenza, denunce, primeggiare a tutti i costi, o peggio ancora inerzia e lamento – dice ancora Felisatti – ma ascolto ed attività con l’onestà intellettuale e morale di agire per il bene comune e non per il proprio”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno aderito con impegno e passione all’evento – conclude Felisatti – proponendoci di continuare nel nostro impegno”.
(d.m.b.)
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