Serravalle – Quando si dice “piove sul bagnato”. È il caso del riscaldamento del plesso scolastico di Serravalle, che accoglie la scuola dell’infanzia.
Sin dal novembre scorso Dirigente Scolastico, Assessore Comunale, tecnici del comune e ditta che gestisce il servizio, rincorrono il “riscaldamento”. Un susseguirsi di provvedimenti attuati allo scopo di garantire la giusta temperatura nei locali in questione. Provvedimenti a lungo termine, come della sostituzione della caldaia principale, affidata alla ditta Siram S.p.a. di Milano per una spesa di 52.590,30 euro, che in questo periodo di festività natalizie ha provveduto allo smantellamento della vecchia caldaia. Mezzi di “fortuna” (stufette elettriche) è l’istallazione delle pompe di calore, concordata da tutto il gruppo di lavoro, ha permesso di arrivare ad oggi con un ambiente riscaldato.
Ora però una delle pompe di calore, l’unica già presente da anni, ha ceduto e quindi serve un’altro intervento straordinario d’urgenza per riportare la giusta temperatura in quell’ambiente: un dormitorio. Si tutta questa situazione molto critica la consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po).
“La caldaia non è ancora stata sostituita per la difficoltà della Ditta incaricata di ricevere la fornitura completa quindi finché non arrivano un paio di particolari mancanti non riescono a completare l’impianto.
Uno dei condizionatori che scaldava uno dei dormitori si è rotto e così i bimbi hanno dovuto saltare il riposino pomeridiano perché nella stanza c’erano 16°.
Dopo un mese e mezzo i bambini ed il personale scolastico sono ancora al freddo e al gelo. E questo capita quando si aspetta sempre che la situazione precipiti prima di intervenire (il problema alla caldaia era noto da tempo agli addetti ai lavori) e quando si lavora con tempi stretti risulta difficile far fronte agli inconvenienti. Se poi ci aggiungiamo che i servizi comunali sono decimati dal virus la situazione si complica ulteriormente.
L’assessore Pozzati mi ha comunque garantito che si sta provvedendo ad incaricare un tecnico che intervenga in tempi brevissimi almeno per il ripristino della pompa di calore che si è guastata”.
Nel mentre le attività della scuola dell’infanzia proseguono regolarmente.
(d.m.b.)
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