
Riva del Po – La “partita” della Pubblica Illuminazione che si aprirà a breve sarà fondamentale per il futuro della comune di Riva del Po. È risaputo che la gestione dell’illuminazione pubblica nel Comune lascia molto a desiderare. Tante, forse troppe, sono le continue lamentele e segnalazioni di malfunzionamento che si registrano. Impianti vetusti, assenza di punti luce, lampioni che vanno ad intermittenza, scarso ammodernamento tecnologico ed eccessiva onerosità sono problemi che, Berra e Ro prima e Riva del Po ora, sconta.
“Più illuminazione è sinonimo di maggior sicurezza” è il commento unanime. Diverse sono le zone del comune completamente sguarnite di punti luce: una su tutte via Coronella a Cologna. Nonostante il problema sia rilevante nel bilancio di previsione, approvato alcuni giorni fa, non c’è alcun riferimento a questo proposito, anche se le idee non mancano.
“Dobbiamo rifare tutto il modello gestionale, impianto compreso – spiega il sindaco Andrea Zamboni – già con questo mese si sta procedendo per capire la condizione più vantaggiosa e funzionale per il comune”.
L’ormai cronica situazione non fa più testo: lo si è ampiamente detto che la ristrutturazione dei circa 1800 punti luce del comune va fatta. È di recente una determina che impegna per l’anno in corso una spesa di 85mila euro a favore della Telecom, per canone utilizzo beni di terzi per pubblica illuminazione, rete LAN, un contratto decennale che lega l’ex comune di Berra fino al 28 giugno 2022 a questa ditta.
L’intento di questa Amministrazione, ormai già dichiarata più volte, è quello di un ammodernamento dell’intera rete comunale, con tecniche più moderne e funzionali. Ormai i tempi sono maturi: i cittadini, speranzosi, attendono con fiducia una illuminazione pubblica degna di essere chiamata tale e che produca luce e non “acqua”.
(d.m.b.)
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