Riva del Po – Il ritiro dei buoni pasto per mensa scolastica a Riva del Po è diventato un calvario, un traguardo insormontabile, spesso inarrivabile. Se poi ci si mette anche la restrizione dovuta all’emergenza sanitaria le cose si complicano ulteriormente.
Sono numerosi i genitori che lamentano disservizi legati alla prenotazione e ritiro dei buoni pasto, così riassunti dalla consigliera Daniela Simoni. “In questi giorni mi si sono rivolti genitori degli alunni delle scuole di Riva del Po per condividere una disagio che ormai è diventato una vera e propria criticità – spiega la consigliera – L’ennesima, in merito alla gestione dei buoni pasto cartacei per la mensa scolastica. La procedura impostata dal servizio scolastico comunale sta ormai nuocendo gravemente alla salute psico-fisica dei genitori che devono telefonare per prendere appuntamento per il ritiro.
Ore passate ad un telefono al quale spesso si risponde mai; allora optano per la trasmissione di una mail, si attendono giorni per avere anche una risposta scritta. Quando finalmente si ottiene l’agognato appuntamento e il genitore o un suo delegato si presenta per il ritiro, i buoni non vengono consegnati perché manca il dipendente e naturalmente nessuno si è preso la briga di avvisare; da settembre i buoni vengono consegnati solo di mattina (non più al pomeriggio come gli altri anni) e questo obbliga i genitori a prendersi ore di permesso dal lavoro.
Si paga ancora con bonifico by-passando l’obbligatorietà per la pubblica amministrazione del PagoPa, si deve inviare ricevuta di pagamento con mail che spesso non viene letta o trovata e allora si deve consegnare la ricevuta a mano. Introducendo la digitalizzazione del servizio, con la possibilità di effettuare la ricarica on line dei buoni pasto scolastici direttamente dal proprio telefonino o dal proprio computer e di verificare in tempo reale il credito residuo, si eviterebbe tutto questo e le file davanti agli sportelli, ottimizzando il servizio e venendo incontro alle esigenze degli utenti.
Gli alunni non sono mai morti di fame neanche senza buoni, mi è stato gentilmente risposto dal responsabile del servizio scolastico. Che almeno si cominci a rispondere tempestivamente agli utenti e si provveda ad organizzare qualche ora di ritiro anche nella fascia pomeridiana per agevolare gli stessi – conclude la consigliera – in attesa che anche a Riva del Po approdi il progresso tecnologico”.
Tra l’altro previsto nel programma elettorale della Giunta Zamboni: una tessere elettronica ricaricabile a costi zero.
(d.m.b.)
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