Serravalle – Che l’ingegno sia una caratteristica dell’italiano è cosa risaputa; se poi lo si applica per aiutare gli altri il fatto aumenta di valore. E così, Elviretta, una signora di Serravalle, ha deciso di mettere in pratica tutto questo.
“È iniziato tutto in seguito ad una delle tante catastrofi che spesso affliggono il nostro paese – spiega Elviretta – il terremoto in Abruzzo del 2016-2017. Le conseguenze furono di molte migliaia di sfollati e diverse centinaia di feriti e di morti. Tutti rimaniamo colpiti da questi grandi numeri di persone coinvolte e la macchina dei soccorsi si muove rapidamente per salvare, soccorrere ed aiutare più esseri umani possibile.
A fianco di questa devastante situazione ne esiste una parallela con le stesse dinamiche, le stesse problematiche e le stesse necessità che riguarda il mondo animale. Ci si concentra principalmente sui così detti animali da reddito tipo bovini, ovini, suini, spesso trascurando le migliaia di animali da compagnia coinvolti nel sisma che finiscono per disperdersi fra le macerie.
Cani e gatti sono trascurati e pensare che spesso sono i cani stessi, addestrati, ad aiutare ad identificare e salvare vite umane fra le macerie. In questo difficile contesto si sono mosse le associazioni e i tanti volontari per raccogliere cibo, coperte e ripari per i tanti animali che via via venivano recuperati. L’utilizzo dei social network e il passa parola ha avviato un’altra macchina parallela per il soccorso e il salvataggio di tutti questi animali.
Io, amante degli animali come le mie sorelle Isa e Mariacarla, non sono certo rimasta a guardare. Ho fatto di tutto usando i miei contatti e coinvolgendo volontari locali e persone comuni per raccogliere più materiale possibile. E a un certo punto l’idea: Costruire casette per animali. A quel tempo mio cognato Patrizio, dopo il pensionamento, tra le altre cose si era innamorato della lavorazione del legno impratichendosi sempre di più anche sotto la guida di un compaesano più esperto che da Milano era ritornato a vivere a Serravalle: Giancarlo.
Aveva così realizzato casette da giardino, cancelli, steccati ed anche mobili e ho quindi pensato fosse sicuramente in grado di costruire cucce, casette e ricoveri per animali. Alla mia richiesta ha reagito positivamente e con entusiasmo e presto è iniziata la realizzazione. Trattandosi di prodotti che venivano infine regalati ad associazioni, a canili o gattili era importante che i costi fossero contenuti al minimo.
L’ulteriore idea è stata quella di usare materiale di recupero e di trasformarlo non solo per il bene degli animali ma anche della natura. Mi sono rivolta a Renato Chiavieri titolare della CIERRE affinché ci mettesse a disposizione i bancali di legno dismessi che venivano utilizzati per i diversi trasporti. Approfitto di questo frangente per ringraziare Renato non solo per il materiale che ci ha messo e tuttora ci mette a disposizione ma per averci permesso di utilizzare la sua rete di trasporti per far giungere a destinazione la maggior parte dei prodotti realizzati.
Teniamo conto che con il passa parola che si è sviluppato nel tempo oggi riusciamo ad evadere richieste su tutto il territorio nazionale. Le associazioni di volontari ci mettono a disposizione il resto del materiale o piccole somme per l’acquisto delle guaine di copertura e isolamento, ferramenta, viti, chiodi e vernice.
Come si dice “andando con lo zoppo si impara a zoppicare”, così oltre a gestire tutta la parte “burocratica” tipo la gestione delle richieste, le spedizioni, i rapporti con le associazioni e gli acquisti di materiale, aiuto Patrizio nella costruzione vera e propria delle casette varie. Abbiamo nel tempo ricevuto richieste e realizzato cose affini come tiragraffi e giochi per gatti, casette per capre, piccoli pollai per copia di galline dove deporre le uova, una teca per insetti stecco e non ultimo un “seggiolone” per cane con megaesofago. Ad oggi abbiamo realizzato più di 400 prodotti e non siamo ancora soddisfatti.
Non dico che sia un lavoro a tempo pieno, ma ci manca poco. Lo facciamo molto volentieri e con amore e così non ci costa fatica e continuiamo a pensare che occuparci di animali, specialmente in difficoltà, sia un gesto nobile e un grande valore che si riflette positivamente nei rapporti e nelle relazioni che stabiliamo anche fra gli umani”.
(TRATTO DALLA PAGINA FACEBOOK “SEI DI SERRAVALLE SE…….”)
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