Polesella – Nella stupenda cornice di Villa Selmi sabato, 2 aprile, Alberto Astolfi ha presentato il libro sulla battaglia di Polesella “La guerra sul Po”, edito da Este Edition, che tratta della Battaglia del 1509 tra estensi e veneziani. NumerosI i presenti, tra i quali anche il sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni.
La battaglia di Polesella del 1509 è stata un grande evento bellico, sicuramente di portata europea sia per la forza dei soggetti coinvolti che per l’avanzato livello delle tattiche e delle tecnologie coinvolte. L’autore Alberto Astolfi, con approfondite ricerche, è riuscito a far emergere un evento che era stato poco considerato dalla storiografia modernità, restituendo dignità alla battaglia, grazie a una ricerca meticolosa e appassionata che, oltre a fare la sintesi dei principali lavori di ricostruzione fin qui prodotti, ha portato anche elementi di novità interessanti, arricchendo una conoscenza basata sulle fonti e sulla scientificità dell’opera storiografica.
Nato a Cologna Ferrarese, Alberto Astolfi si è laureato in Storia Moderna all’Università degli Studi di Bologna e svolge l’attività di bibliotecario nel comune di Riva del Po e di Fiscaglia. Nel 2000 ha pubblicato il saggio storico Polesella 22 dicembre 1509: La guerra sul Po. Ha curato la stesura di vari articoli di argomento storico. Nel 2011 ha pubblicato Ferrara nel Grand Tour dei viaggiatori francesi (secoli XVII e XVIII). E’ inoltre vicesindaco di Riva del Po.
La presentazione, in una sala gremita, ha visto il sindaco di Polesella Leonardo Raito, storico e docente universitario, dialogare con Astolfi, sui protagonisti della battaglia, gli uomini, i territori e le innovazioni tecnologiche messe in campo nella battaglia. Raito ha ricordato come anche il libro, patrocinato dall’Amministrazione comunale, rappresenti un passo ulteriore nel percorso di valorizzazione della storia della battaglia, iniziata con la realizzazione della grafica e del merchandising.
Albertone “Bobo” Astolfi ha puntualmente descritto gli avvenimenti, rammentando le gesta dei grandi protagonisti, dal duca Alfonso d’Este al cardinale Ippolito, fino all’ammiraglio veneziano Trevisan, sconfitto e caduto in disgrazia.
Ferrara, fu, tra il quattrocento e il cinquecento, fucina di innovazioni tecnologiche nel campo delle artiglierie, arma che rivoluzionò la scienza bellica. Sullo sfondo della battaglia si stagliavano poi le figure dei protagonisti della storia moderna italiana, con papa Giulio II e lo stato pontificio, i ducati di Milano e la Francia, potenza europea per eccellenza.
L’auspicio, anche di molti degli intervenuti, è che lo studio della storia del territorio in epoca moderna possa dar corso a nuove ricerche e nuove occasioni culturali, una proposta che ha trovato d’accordo, in una logica di collaborazione tra comuni, anche il sindaco di Riva del Po. Raito ha inoltre ringraziato i proprietari di Villa Selmi per l’ospitalità in una sede tanto prestigiosa.
(d.m.b.)
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