Riva del Po – Conclusa con successo giovedì 7 aprile la consultazione on-line per scegliere l’emblema che andrà ad identificare la nuova Municipalità di Riva del Po, nata nel 2019 dalla fusione fra i Comuni di Berra e Ro.
Tre gli elaborati sottoposti al giudizio popolare dei cittadini dopo esser stati selezionati da un’apposita commissione fra i 13 bozzetti partecipanti al concorso d’idee lanciato nell’aprile dell’anno scorso. La partecipazione alla consultazione era riservata esclusivamente ai cittadini residenti nel Comune di Riva del Po, ognuno dei quali poteva esprimere una sola preferenza, accedendo con il proprio SPID al forum.
Per qualcuno una forzatura, per altri cosa troppo difficile da fare. Sta di fatto che questo, visto i mezzi a disposizione, rappresentava l’unico sicuro ed afficace, ed ha prodotto lo stemma vincente (vedi foto) tra i 3 da scegliere, con un punteggio totale di 23,60 (20,60 attribuito dalla Commissione e 3 punti dal voto on-line).
Secondo pari merito gli altri 2 stemmi, con 22,60. Ha vinto lo stemma scelto dalla Commissione e non quello preferito dai cittadini (lo stemma 2 con 5 punti), che con 5 punti aveva surclassato gli altri due stemmi a 3 punti.
Ora la determina con la graduatoria verrà inviata, unitamente agli elaborati grafici e alla relazione tecnico illustrativa della proposta proclamata prima classificata, al Consiglio Comunale affinché possa esprimere la volontà del Comune di Riva del Po di dotarsi di uno stemma e gonfalone, deliberazione ell’Organo Consigliare necessaria per formalizzare l’istanza di concessione di stemma e gonfalone rivolta al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
(d.m.b.)
IL SIGNIFICATO DEL SIMBOLO CHE HA VINTO
Questo stemma propone due elementi caratteristici degli estinti Comuni di Berra e di Ro. In campo color argento la fiaccola fiammante, simboleggiante la Libertà, già presente in punta nello stemma berrese. L’argento in araldica, qui sostituito cromaticamente dal bianco, simboleggia il valore della giustizia e quello della civile convivenza e dell’amicizia.
Il secondo campo è decorato di rosso, colore che sta ad indicare non solo il sangue versato dai caduti di entrambe le comunità, ma anche il valore e l’audacia delle azioni singole e comunitarie. In questa partizione si vede una mezza ruota di mulino natante emergente da onde fluviali azzurre e blu poste in punta, onde che richiamano la collocazione geografica delle due comunità ora unite, segnate nel confine a nord dalla riva destra del Po, stato di fatto che giustifica il nome del nuovo Comune: “Riva del Po”.
Nello stemma questo elemento si riferisce in particolare al mulino ricostruito e attualmente appiardato sulla riva roese, nei pressi del ponte sul Po che collega Ro a Polesella. I mulini natanti caratterizzarono per secoli l’attività molitoria sulle due sponde del Po e in particolare è ancora viva la memoria di questo manufatto grazie al romanzo Il Mulino del Po dello scrittore Riccardo Bacchelli.
Sempre in campo rosso compare una stella d’oro a 8 punte indicante le otto comunità che compongono il nuovo Comune.
==Blasonatura==
“Scudo sannitico tagliato di argento e di rosso, alla fiaccola al naturale al primo, fiammante a sinistra, e con una stella (8) d’oro nel secondo con una mezza ruota di mulino natante al naturale emergente da una punta ondata di blu e di azzurro. Il fregio avvolgente lo scudo è costituito da due fronde, a destra di ulivo, a sinistra di quercia, decussate e annodate da un nastro tricolore.”
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