Ro – Appaltati i lavori di rifacimento dei marciapiedi delle vie Roma, Pascoli e D.Alighieri a Ro, una delle “beghe” dell’ultima giunta Giannini, lavori appaltati, iniziati ma mai finiti. Il consigliere di minoranza di “Gente di Riva del Po” Daniela Simoni tempo fa presentava una interpellanza, per capire cosa fosse successo e soprattutto come procederanno i lavori: il cantiere aperto stava provocando disagi e pericoli di sicurezza ai cittadini.
Preso in carico il fatto, la Giunta Zamboni ha saputo riferire che intendeva far terminare i lavori alla ditta che ha vinto l’appalto. Nulla di fatto, perché la ditta non ha mai risposto alla chiamata.
Ma partiamo dall’inizio. La giunta Giannini, prima delle dimissioni del 31 dicembre 2018, doveva stipulare il contratto di appalto con la ditta appaltatrice: cosa mai avvenuta. Questo il motivo della legittima sospensione dei lavori da parte della ditta. Successivamente tutta la pratica è finita alla Corte dei Conti.
L’ex assessore ai lavori pubblici Filippo Barbieri, in risposta all’interpellanza del consigliere Simoni, comunicava che: “La sospensione dei lavori è dovuta alla mancanza del contratto di appalto sottoscritto con la ditta esecutrice delle lavorazioni entro il 31/12/2018 da parte dell’estinto Comune di Ro; questo ha comportato da parte dei competenti uffici del Comune di Riva del Po l’avvio di un’analisi tesa a verificare le procedure di affidamento e di impegno di spesa sui lavori eseguiti. Detti approfondimenti hanno portato a riscontrare una serie di criticità tali da sottoporre il tutto all’attenzione della Procura e della Corte dei Conti di Bologna.
La Corte dei Conti sta ancora esaminando la pratica e la risposta non è ancora arrivata. In merito al termine dei lavori – aggiungeva Barbieri – l’amministrazione si è dichiarata disponibile nei confronti della ditta a definire lo stato di consistenza dei lavori, a verificare i provvedimenti necessari alla contrattualizzazione dell’importo dei lavori ancora da eseguire e di predisporre la relativa consegna, salvo in ogni caso le dovute verifiche”.
Per concludere: “In merito a provvedimenti nei confronti dei responsabili di questi ritardi è intenzione di questa amministrazione attendere gli esiti della valutazione della Corte dei Conti in seguito ai quali saranno effettuate le opportune considerazioni”.
Dopo oltre 3 anni di lungaggini burocratiche, lamentele dri cittadini per il pericolo che portavano i marcialiedi non conclusi, si arriva all’appalto dei lavori, alla ditta Costruzioni Ital Strade di Migliaro per un importo di
41.211,70 euro.
“Tre anni sono passati. Una vera e propria odissea – commenta Daniela Simoni – Da quando nel 2019 il Commissario Prefettizio, insediatosi per i primi mesi della fusione in attesa di un nuovo apparato amministrativo, ha deciso di trasmettere gli atti del servizio tecnico di Ro alla Corte dei Conti dopo aver verificato che si era appaltato ed eseguito lavori senza regolare contratto alla Ditta aggiudicataria.
Poi la causa legale della Ditta che interrompendo l’attività voleva essere pagata per il lavoro svolto. Fino ad arrivare ai giorni nostri che finalmente sono stati appaltati i lavori per terminare l’incompiuto con lo stanziamento di oltre 40mila euro.
Di tre anni fa anche la mia interpellanza con la quale chiedevo chiarezza e trasparenza agli amministratori in carica. Ed oggi mi domando. Chi ripaga il disagio subito dai cittadini e dalle attività in questi 1.096 giorni? Intanto non arriveranno spiegazioni, scuse nè di certo ristori. E quando inizieranno sti benedetti lavori? Perchè tutti noi abbiamo ben inteso ormai che i soldi ci sono, gli impegni vengono presi, gli incarichi vengono affidati ma i cantieri non partono. Quindi ancora una volta finchè non vedo non credo”.
(d.m.b.)
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