Copparo – “Garibaldi deve cambiare casa“. Questa è la decisione presa nell’incontro del 17 giugno al comando della Polizia locale dell’Unione Terre e Fiumi. Per chi non sapesse, Garibaldi è un gallo, fuggito al commerciante (quindi a morte certa) un venerdì mattina di tanti mesi fa durante il mercato di Copparo.
Rintanatosi nel giardino del signor Alberto Vezzali, in via Carducci, Garibaldi ha chiesto asilo politico: concesso, senza attenuanti. Come tutti i galli della Galassia Garibaldi canta e non a comando. Morale: ai condomini da fastidio, perché disturba (?) la quiete pubblica. E così, con una petizione, i condomini (non si sa quanti e chi: sarebbe interessante vedere le loro facce) ne chiedono l’allontanamento. Da qui l’incontro menzionato sopra e la decisione di allontanare Garibaldi da quel sito.
“Mi è stato detto che Garibaldi deve andare via – spiega il pensionato copparese – e che questo era un avviso verbale, passo successivo una multa. Il motivo? Perché il canto del gallo toglie il giusto riposo ai cittadini. Sono deluso, intanto perché vorrei ribadire che questo non è il mio gallo, è volato nel mio cortile, come poteva andare in altri giardini. Gli do da mangiare certo, ma da me non si fa toccare, quando metto il cibo a terra mangiano anche altri uccelli.
Garibaldi sta sull’albero e non si fa prendere facilmente. In ogni caso, non ho visto la raccolta firme e non vi sono carte scritte, per obbligarmi a una cosa credo serva un’ordinanza. Ripeto, il gallo non è mio”.
Ora farsi carico di tutto aspetta al signor Alberto Vezzali, seppur non essere il proprietario. La legge parla chiaro: le competenze, i rischi, i danni procurati ed altro ancora aspettano a chi si fa carico dell’animale e non al proprietario.
Legge opinabile, non condivisibile, ma così è, e quindi il signor Vezzali deve provvedere. Questo significa addio al gallo che aveva raggiunto una popolarità nazionale, fra programmi tv, radio e quotidiani di tutta Italia che avevano parlato prima della sua fuga e poi della raccolta firme per farlo spostare da Copparo.
Vezzali ha già preso contatto con qualcuno che potrebbe accogliere Garibaldi: vedremo gli sviluppi. Fermo restando che c’è sempre la famiglia di Berra, dove abita il titolare dell’attività da dove è fuggito Garibaldi, pronta ad accoglierlo.
(l.c.)
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