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ALBERONE – APPROVATO IL 26 LUGLIO IL REGOLAMENTO SULLE CONCESSIONI DI CONTRIBUTI DA PARTE DEL COMUNE – GIA’ INDIVIDUATE CONTRADDIZIONI E STRANEZZE DA PARTE DI DANIELA SIMONI E ALTRI…

Alberone – L’approvazione del regolamento sulle concessioni di contributi ad associazioni e società, approvato nel consiglio comunale del 26 luglio da parte dell’amministrazione comunale di Riva del Po, rappresenta un altro passo avanti della governance del neonato comune rivierasco ma contestualmente ha innescato dubbi, perplessità e malcontento.

A porre i primi dubbi su questo regolamento fu proprio la consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po). “Mi sono confrontata con un paio di associazioni presenti sul territorio – diceva Simoni – e mi hanno fatto notare alcuni punti che non vanno  in sintonia con il regolamento”.

Primo fra tutti il periodo di erogazione, indicato per aprile, tempo massimo prevedibile, ma che potrebbe essere anticipato se l’amministrazione anticipa le previsioni di bilancio. La cosa certa è che questo regolamento (per alcuni molto restrittivo e selettivo) non stabilisce un contributo dell’intera cifra richiesta ma una parte divisa secondo le disponibilità economiche dell’amministrazione (la cifra complessiva messa a bilancio su questa voce) e della necessità dell’associazione richiedente.

Lo stesso richiedente però può chiedere un anticipo sul contributo. Ed è quello che ha fatto la Pro Alberone, l’associazione che sta organizzando la Sagra dal Zanin, anticipo concesso dall’amministrazione comunale, che però non è servito a placare il malcontento da parte dei volontari dell’associazione. Su questo punto ritorna a dire la sua la consigliera Simoni.

“Da quest’anno la convenzione tra il Comune e la Pro Alberone (della quale Celio Armando ne è il presidente) riguarderà solo la casetta prefabbricata ed il piazzale di cemento dove verrà montato lo stand per la sagra. Il campo ed il parchetto non sono stati compresi perché il nuovo regolamento per l’assegnazione dei contributi non permette di attribuire una cifra tale che possa compensare la manutenzione di un’area verde così estesa”.

È proprio la cifra messa a disposizione nell’ultimo bando che pone grossi limiti. Secondo molti i 20mila euro, messi a disposizione dall’amministrazione che verranno distribuiti proprio in base alle nuove regole, sono pochi o quantomeno non rispecchiano i contributi assegnati tempo fa, quando ancora c’erano i due comuni di Ro e Berra: tanto per citare una cifra, i 20mila euro che ora sono per tutti, all’epoca sarebbero andati anche ad una sola associazione.

“Quindi lo sfalcio rimane a carico del comune – riprende Simoni, con fare ironico – che ben sappiamo con quanta cura e regolarità provvede alla manutenzione del verde pubblico.  Ancora una volta la pesantezza e la complessità di  un regolamento che appesantisce invece di agevolare le nostre realtà associativa e amministrativa. Si badi bene però. Ciò non significa che la normativa non debba essere rispettata o applicata ma che la medesima deve essere adattata alla realtà locale che si vuole disciplinare. Per gestire il tessuto associativo di Riva del Po non serviva un regolamento “ministeriale” di ben 30 articoli come quello attuale. 

Dura lex sed l’ex (dura legge ma legge) – conclude la consigliera Daniela Simoni – A Celio è tutto chiaro. Talmente chiaro che non potrà seguire più il campetto e il parco giochi. Prima invece riusciva a gestire tutto. Un bel regolamento migliorativo il nostro non c’è che dire. Chissà perché con loro (il comune) non si lamenta nessuno (è quanto affermato dal vicesindaco Alberto Astolfi) e con me si…. Strano destino il mio”.

(d.m.b.)

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