Alberone – Cambia tutto nella gestione della zona di via Granata ad Alberone, in gioiello locale misto di parco giochi, verde e campo di attività sportive, fino a poco tempo fa gestito tutto dalla Pro Alberone, associazione locale di volontari, capace di mantenere tutto in perfetto ordine.
Parco con annesso stabile, famoso per il posto dove si fa la Sagra del Zanin, parco giochi per i più piccoli, il campo da calcio, pallavolo e quello da tennis, tanta ombra, tavoli da pic-nic e panchine dove poter passare un pò di tempo con la famiglia all’aria aperta in tutta sicurezza.
Cestini e marciapiede vengono regolarmante puliti da un signore che fa lo stesso lavoro anche in piazza. Il parco è tenuto come il giardino di casa propria dai volontari/fondatori della Pro Alberone, guidati dal Presidente Armando Celio.
Tutto questo fino a maggio dell’anno scorso, quando improvvisamente ai volontari viene negata la possibilità di curare il parco. A forza di insistere hanno ottenuto la custodia di siepi e campo di calcio. Il parco giochi proprio no. Ci deve pensare Clara. Ora basta convenzione ma solo gestione in comodato d’uso e poi i contributi, accessibili tramite bandi, con regole ben precise, il tutto approvato dal Consiglio Comunale.
“Ci sono nuove regole da rispettare – spiega Alberto Astolfi, vicesindaco di Riva del Po – le abbiamo spiegate a tutte le associazioni ma evidentemente a qualcuno è sfuggito qualcosa”.
Pare anche che il sindaco Andrea Zamboni, che abita ad Alberone, abbia incontrato personalmente la Pro Alberone, per chiarire il tutto, ma ancora qualcosa sfugge. “Da alcuni giorni ci hanno dato (il comune) le chiavi dello stabile per iniziare ad organizzare la Sagra dal zanin – spiega Armando Celio – e messo a disposizioni l’area attigua, dove abbiamo affittato e montato lo stand. Il resto dell’area non ci compete più, anche perché con il nuovo regolamento ci diventa impossibile gestirlo per via dei costi elevati da sostenere a nostro totale carico”.
Sembra molto dispiaciuto il presidente Celio di questa nuova situazione e con lui molti concittadini. “Se ci sono ancora delle perplessità su questo nuovo regolamento di gestione da parte della Pro Alberone – dice il Vicesindaco – siamo disponibili ad un nuovo incontro per chiarirlo. Ci dispiace che questo nuovo regolamento non sia stato assorbito dall’associazione ma queste sono le nuove regole dettate da nuove leggi sui rapporti con le associazioni del terzo settore da parte degli enti pubblici”.
È la questione sfalci del verde pubblico a destare maggior preoccupazione. L’area è piena di verde e l’erba a crescere ci mette un attimo: qui lo sfalcio a date fisse non servirebbe a tenere pulita l’area. Qui l’erba va tagliata quando cresce, come hanno sempre fatto i volontari, altrimenti non ci si entra a giocare e divertirsi, come successo a maggio dell’anno scorso.
(d.m.b.)
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