Goro – Accordo fatto, gestione appaltata ed il ponte che collega Gorino Veneto a Goro è salvo, almeno fino al 30 settembre del 2026. I due comuni rivieraschi, con capofila Ariano Polesine, hanno firmato l’accordo con la ditta M. M. sas di Marika Zanellati & C. con sede in via Matteotti a Porto Viro, per la gestione diretta del ponte, già in essere da alcuni anni.
In funzione dal 1979 il ponte di barche del Po di Goro è situato all’interno del Parco regionale veneto del Delta del Po, svolgendo un importante funzione turistica, nonché un interesse diretto. Nel Delta sopravvivono ben tre pregevoli esemplari di ponti di barche, ma quello più conosciuto è questo, quello che collega Gorino Veneto a Gorino Ferrarese: un’infrastruttura sul Po di Goro che unisce contemporaneamente la Provincia di Rovigo con quella di Ferrara e la Regione Veneto alla Regione Emilia-Romagna.
Il ponte è dotato di meccanismi che fanno si che possa aprirsi e chiudersi per consentire la navigazione delle barche (funzione importante anche per i pescatori), meccanismo che viene avviato manualmente dal custode del ponte.
L’importo totale dell’appalto è di 107mila 500 euro per i quattro anni, a cui aggiungere l’Iva per un costo di gestione complessivo di 131.150 euro. A carico delle casse del Comune di Ariano Polesine la metà della somma, ovvero 65.575 euro, mente l’altra metà, sarà a carico del Comune di Goro.
Il Comune capofila ha, allo stesso modo, definito gli importi a carico del bilancio da qui al 2026, con poco meno di 5mila euro che graveranno sul conto economico del municipio per l’anno in corso; 16.393 euro per ciascuno dei prossimi tre anni, e 12.295 euro da “sborsare” nel corso dell’ultimo anno di contratto.
Per chi transita ci sarà una piccola somma da pagare ma chi l’ha attraversato garantisce che si tratta di un pedaggio che compensa la visuale dell’insolito panorama e soprattutto l’emozione di trovarsi in mezzo al Po senza bagnarsi.
(d.m.b.)
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