Cologna – Bambini della scuola dell’infanzia spostati da Cologna a Serravalle, i medici di base di Cologna e Serravalle spostati negli ambulatori della palazzina USL di via Bellaria a Berra, Ufficio Postale di Serravalle momentaneamente chiuso.
Con solerte velocità l’amministrazione comunale di Riva del Po ha “risolto” i problemi sorti lunedì pomeriggio per la chiusura forzata degli stabili a causa della presenza di tracce di batteri di legionellosi nelle tubazioni. Tant’è che martedì (11 ottobre) mattina a Cologna in molti non sapevano nemmeno dell’accaduto, a differenza del 2020, dove già l’apprensione dettata da covid era alta, la notizia del ritrovamento del batterio della legionella si sparse in tutto il paese, creando ulteriore psicosi.
“Abbiamo attivato da subito il team per la disinfestazione – spiega il sindaco Andrea Zamboni – le acque verranno analizzate da Cadf e se tutto procede bene, dopo l’intervento di questi giorni, lunedì 17 contiamo di riaprire tutto”.
Le condizioni non sono certo quelle di due anni fa, quando il 19 di ottobre e per lo stesso motivo il sindaco fu “costretto” a prendere la stessa decisione. Nel 2020 erano coinvolte la scuola dell’infanzia, la palestra e gli spogliatoi di Cologna.
La pandemia da covid in corso e le innumerevoli restrizioni costrinsero gli amministratori a lunghe corse e a prendere decisioni ponderate e non forzate, per paura di contagiare i bambini e i tempi di recupero per ritornare alla normalità furono di 15 giorni. Questa volta, i bambini sono stati subito accontentati, e con loro anche le famiglie.
“Viene offerta loro la possibilità di andare a Serravalle – spiega il primo cittadino – naturalmente chi vuole; noi abbiamo organizzato i pasti in questo senso”.
Ed infatti nella mattinata di martedì 11 ottobre erano diversi i genitori di Cologna con i propri bimbi presenti nel plesso scolastico di via Capatti a Serravalle. Visto che l’evento inizia a farsi pressoché costante, si può pensare anche ad una prevenzione, soprattutto in quei stabili dove la chiusura diventa una sorta di stato di agitazione, preoccupazione, quali ad esempio le scuole.
La regolare e corretta manutenzione degli impianti costituisce un’efficace misura di prevenzione; il riscaldamento dell’acqua a temperature oltre i 60°/70°C uccide il batterio, come pure un’adeguata clorazione o il trattamento con raggi ultravioletti.
(d.m.b.)
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