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La struttura di Serravalle festeggia i primi due anni della sua nuova vita sotto la gestione di Coop Serena – Cra “Capatti”: “Il benessere degli ospiti passa dal benessere dei loro familiari” – estense.com 2.12.22

Due anni vissuti… in modo arzillo. Oggi, 1o dicembre 2022, ricorre il secondo anniversario della nuova vita della casa di risposo per anziani “Attilio Capatti” di Serravalle.

Era infatti il 1° dicembre 2020 quando ebbe inizio la gestione della struttura, già di proprietà delle Piccole Suore della Sacra Famiglia (che tutt’ora lì vivono) da parte di  Cooperativa Serena.

E subentrò mantenendo l’intero organico dei dipendenti, che in seguito su base volontaria si son anche associati alla cooperativa. Si parla di 65 professionisti, impegnati giorno e notte, a seconda dei turni, ad assistere i circa 90 ospiti della struttura.

“Al momento siamo autorizzati per una capacità di 110 posti letto, di cui 25 accreditati”, precisa la coordinatrice Cinzia Trapella. Coordinatrice che ci tiene a specificare anche che “svolgiamo internamente i servizi di cucina e pulizia, fatto molto apprezzati da ospiti e famiglie”.
A questo si aggiunge la presenza di un medico tutti i giorni tranne il sabato e la domenica, quando il riferimento è la guardia medica.

Tanti dettagli che fanno della Cra Capatti, assicura la coordinatrice, “l’attività produttiva con più dipendenti di tutto il comune di Riva del Po”. E c’è da fidarsi, visto che la stessa Trapella lavora nella struttura da ben 35 anni.

Anche se “con l’ultima gestione la vita lavorativa è molto migliorata: Coop Serena è molto attenta a fornire a tutto il personale l’adeguata formazione e non lesina nel fornirci tutta la strumentazione di cui abbiamo bisogno. Posso dire che negli ultimi due anni è migliorato lo standard già alto di assistenza che fornivamo”.

E a confermarlo ci sono mille dettagli. A partire dalla progettazione della snoezelen room – che sarebbe l’unica in provincia di Ferrara – per far sentire a proprio agio gli anziani affetti da demenza: un ambiente multi-sensoriale in cui vista, udito, tatto e odorato sono stimolati positivamente tramite luci, suoni, aromi, forme. Accanto a queste accortezze “avveniristiche” ci sono anche le classiche pet therapy e la terapia della Bambola oltre alla stanza da lettura con un apparecchio per ascoltare gli audio-libri direttamente dal letto. E questo senza parlare degli oltre 3mila metri quadrati di giardino.

“Sta cambiando la tipologia di assistenza perché sta cambiando la qualità degli ospiti – spiega Roberto Vannini, anch’egli coordinatore -. L’anziano oggi ha bisogni diversi rispetto a 20 anni fa. Sia a livello di istruzione che a livello di integrità fisica. Prima l’ospite tipo deambulava in modo autonomo e spesso era analfabeta. Ora arrivano in carrozzina con la laurea”.

E alla Cra Capatti, probabilmente anche grazie a questi servizi, arrivano ospiti non solo dalla provincia di Ferrara, ma anche da quelle di Rovigo, Padova e Venezia.

“Quando i familiari chiudono quel cancello – aggiunge Vannini indicando l’entrata della struttura – si lasciano dietro una cosa preziosa che è il loro parente, un genitore. Ma già dopo poco , magari un mese, ci dicono che qui trovano un senso di famiglia. Abbandonano quindi paure e preoccupazioni e si sentono bene. Perché se vogliamo il benessere dei nostri ospiti dobbiamo volere il benessere dei loro familiari”.

(estense.com)

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