Berra – Un gesto altruista, di quelli che lasciano il segno, è stato portato a termine da Cristiana, con l’aiuto di molti cittadini. L’intento era quello di costruire una “casetta” – così la chiama Cristiana – a Luca, e così è stato. Luca Cavazzini, classe 1960, era un signore di Berra, conosciuto da tutti, che ha perso la vita in un modo assurdo, tanto da lasciare sgomento in tutta la comunità.
Luca è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione di via Montessori a Berra. Da anni Luca non frequentava più la sua abitazione, tant’è che i vicini di casa non lo vedevano da anni. Sabato 11 giugno scorso i dirimpettai hanno sentito un odore acre provenire da quella casa, dove Luca abitava da solo dopo il decesso dei genitori, ed hanno dato l’allarme.
Carabinieri e sanitari del 118 hanno trovato un corpo in decomposizione ed è quindi prevedibile che il berrese sia ritornato a casa senza che qualcuno lo abbia notato e dentro casa c’è rimasto per sempre. La notizia ha fatto subito il giro del paese ed ha suscitato sgomento e tristezza tra tutti i berresi, perché Luca era molto conosciuto per la sua attività di impresario edile, ereditata da papà Guglielmo.
Successivamente il corpo di Luca è stato trasportato, senza non poche difficoltà, presso la Medicina Legale di Ferrara, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Successivamente, quasi in sordina, è arrivata la tumulazione presso la fossa comune del cimitero di Berra.
La cosa, oltre che strana, è apparsa avvilente, perché Luca meritava una sepoltura “decente”, accompagnato da chi Luca lo ha conosciuto come persona corretta, nonostante il suo carattere in po’ introverso. E così, dopo i primi pensamenti, Cristiana ha deciso per una raccolta fondi per poter costruire un “vestito” sulla tomba di Luca Cavazzini.
Con lo stesso spirito che ha cercato ed è riuscita ad aiutare “Gosto”, Cristiana è riuscita ad aiutare Luca, con la partecipazione di tutta la cittadinanza, confezionando una “vestito” attorno al corpo di Luca.
In questi giorni Cristiana ha reso pubblico il termine del percorso con la costruzione della tomba. “Ecco la “casetta” di Luca. Grazie per esservi fidati di me”.
Numerosi i ringraziamenti a Cristiana.
(l.c.)
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