Ro – Quello che sembrava essere un gesto altruista di due (ignari) carabinieri, che hanno sottratto dal freddo e dal gelo due anziani coniugi la notte di Natale, in realtà si sta trasformando in una vicenda poco piacevole. La cosa pare ora focalizzata sui poveri animali, 14 cani di proprietà della copia, da anni in balia di se stessi. E per di più, leggendo i commenti su Facebook, pare che molti sapessero da tempo questa brutta situazione e abbia fatto segnalazioni, ma con un nulla di fatto.
A farsene carico ora è la consigliera di Riva del Po Daniela Simoni. “Diverse segnalazioni mi giungono su questa vicenda e tutte mi raccontano di un presunto maltrattamento di animali. A questo punto non posso esimermi dal renderle pubbliche per cercare di sensibilizzare chi di dovere. Nella foto ricevuta la gabbia (tugurio) nella quale sono costretti a vivere ben 4 cani da caccia di proprietà di quei coniugi “senzatetto” di Alberone, ospitati ancora oggi da un noto ristoratore di Ro, che tanta compassione e tanto scalpore hanno suscitato nell’opinione pubblica in questi giorni natalizi.
Allertati diversi “controllori” ma ancora la reclusione di questi cani rimane tale. Il primo cittadino di Riva del Po, durante un’intervista ad una testata locale, badava a sottolineare che i cani (in totale 14, 10 dei quali già prelevati ed ora ospitati presso il canile di Migliaro) della coppia erano tenuti bene.
Ma a quanto pare non benissimo, basti considerare tanto per esemplificare che la Legge Regionale n.5/2005 relativa al benessere animale stabilisce che per ospitare 4 cani il box deve avere una dimensione di 30 mq., nel caso di specie a malapena arriva a 12 mq.
Mi è stato precisato dall’assessore Pozzati che la situazione è all’attenzione della Polizia Municipale e del Servizio Veterinario di Copparo che stanno provvedendo ad accertamenti e sopralluoghi congiunti. Da parte mia l’impegno di monitorare che tutte le azioni possibili vengano messe in campo per la salvaguardia di quelle che considero le vere vittime di questavicenda ovvero i cani della coppia “senzatetto”.
E’ giunto il momento che i riflettori si accendano su di loro. Un particolare ringraziamento al Presidente Enpa di Ferrara, Giovanni Checchi, che si è reso disponibile a dare tutto il suo supporto per la definizione di questa triste e spiacevole vicenda”.
(d.m.b.)
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