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SERRAVALLE – ANCORA LAMENTELE PER LO STATO DELLA PROVINCIALE FINO AD ARIANO – “SISTEMATA” DA POCHI MESI PRESENTA VARIE DIFFICOLTA’ – DANIELA SIMONI: “DIFFICILE PERCORRERE LA PROVINCIALE E PARLARNE BENE…”

Serravalle “Riversare colpe su leggi assurde per giustificare eventuali danni, che possono diventare tragedie, serve a poco o nulla”.

Sono molto arrabbiati gli automobilisti che, a vario titolo, ogni giorno percorrono la provinciale SP12, nel tratto che da Serravalle porta ad Ariano Ferrarese. “Spesso ci arrabbiamo, ci mobilitiamo, per cose che, seppur giuste, non ci occano da vicino, almeno una volta facciamolo per noi, per il nostro vivere quotidiano”. Un accorato appello affinché si possa arrivare ad avere una viabilità degna di essere chiamata tale.

I lavori di manutenzione straordinaria eseguiti dall’amministrazione provinciale la scorsa estate sembravano aver risolto qualche problema ed aver placato un po gli animi, ma purtroppo nulla di questo. “Perché ora la strada, pur essendo complessivamente migliorata, presenta dei punti peggiori di prima, molto più pericolosi”.

Commenti che arrivano da molti automobilisti, che non rispiarmano nessuna istituzione. “La strada è provinciale – aggiungono – ma anche le istituzioni locali dovrebbero farsi sentire, alla pari di noi cittadini”.

Da poco gli amministratori locali hanno incontrato i tecnici della provincia, con la speranza di poter ottenere il tracciamento della segnaletica orizzontale, la riga bianca di mezzeria, ma con un nulla di fatto. Anche la consigliera comunale di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) si fa sentire. “È davvero difficile percorrere la strada SP12 da Serravalle ad Ariano Ferrarese senza parlarne male – commenta Simoni – Asfaltata parzialmente da pochi mesi e già nuovamente crollata in diversi punti e con circa 4 km (tratto da Ponte Giglioli fino ad Ariano Ferrarese) senza la riga di mezzeria perché la larghezza della strada non la consente più.

Chi percorre quella strada si trova tratti originali rigati e tratti ripristinati non rigati con la stessa larghezza di carreggiata. Mi viene da domandarmi, la riga che c’è dovrebbe essere cancellata (spero non venga inteso come un suggerimento) se non risponde alla previsione del codice della strada? E ancora: quelli che l’hanno rigata fino a ieri erano irresponsabili fuorilegge?

Nei giorni di nebbia la difficoltà ed il rischio sono aumentati in maniera esponenziale e le doglianze degli automobilisti si sono giustamente elevate.

Ricordo che la provinciale in questione è utilizzata anche per il trasporto scolastico. Eppure nemmeno gli incontri tenuti tra Sindaci e Provincia, nemmeno l’interrogazione del consigliere provinciale Alessandro Amà, hanno prodotto l’effetto desiderato: il buon senso non ha prevalso sulla rigida normativa e la riga di mezzeria non sarà tracciata. È lapalissiano che non è la carreggiata ad essersi ristretta ma che è invece la banchina che sta avanzando a causa della assoluta mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Si potrebbe, anzi si dovrebbe, guadagnare quei cm che mancano riducendo l’ingombro erboso che si sta “mangiando” la strada ripristinando così quella segnaletica orizzontale che è fondamentale per l’integrità e la salvaguardia dei fruitori della medesima. Invece si fanno spallucce e si rimanda alla prudenza ed alla provvidenza”.

La consigliera non si ferma qui ed invia una lettera al Prefetto di Ferrara. “Nella lettera – conclude Simoni – ho spiegato i fatti e i motivi della richiesta del Suo intervento per poter fare la riga di mezzeria. Attendo la risposta, sperando che sia positiva”.

(d.m.b.)

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