Ro – La box come attività sportiva ma anche una scelta consapevole, che spesso riserva belle sorprese. Succede a Emma Baruchello, una ragazza di 15 anni che abita a Ro e frequenta il secondo anno alla scuola itiCopernico a
indirizzo chimico di Ferrara.
“Ho iniziato un percorso nella boxe nell’agosto 2021 presso la palestra Ferrara Boxe – ci racconta Emma – inizialmente solo per fare uno sport che mi potesse tenere in forma, visto i miei 83 chili iniziali, ma anche per un po’ di insistenza del mio allenatore, che allora era solo un amico di famiglia”.
Passano pochi mesi e nell’aprile del 2022 Emma debutta ufficialmente sul ring, nella categoria dei 60 chilogrammi (pesi leggeri) nella quale si trova tutt’ora. I risultati non sono soddisfacenti, ma grazie all’aiuto dell’allenatore
Roberto Croce e a mamma Marianna, Emma non demorde.
“Timidezza, paura, ansia e panico, sono stati i mie nemici peggiori – spiega Emma – ma in palestra era un’altra cosa e così sono riuscita a superare tutto”. A maggio 2022 debutta ai campionati italiani, con la conquista della medaglia
d’argento. “Facendo entrare nella mia testa la voglia di farmi conoscere – spiega Emma – anche se non fu facile ma
grazie al mio allenatore Roberto Croce abbiamo lavorato molto su quella che era la mia tecnica e sulla mia sicurezza, che è sempre stato un problema, e ha portato fallimenti nel mio percorso iniziale”.
I miglioramenti si vedono e così Emma rientra in un progetto di ricerca del talento. “Che mi ha portato a Roma – spiega Emma – assieme ad altre 50 ragazze di ogni peso dai 13 ai 22 anni della quale ancora non si sanno i risultati”. Da poco Emma ha partecipato al campionato nazionale, che si è svolto a Montesilvano nelle Marche. “Nonostante questo terzo posto sono però determinata ad ottenere altro e portare soddisfazioni nella mia palestra, per il mioallenatore e mia madre che sono i miei più grandi sostenitori”.
Emma ha le idee chiare su quello che vuole fare. “Il mio sogno è quello di arrivare alla categoria dei 57 chilogrammi – conclude Emma – non è un percorso così semplice perché porta grandi sacrifici: dietro ci sono ore e ore di allenamenti intensi ogni giorno, con diete da seguire. E poi c’è lo studio. Devo rinunciare a qualche uscita con amici. Però, per quanto mi riguarda, ne vale la pena perché questo sport mi è entrato nel cuoree questa passione voglio coltivarla sempre più. La strada è ancora lunga ma io non mi arrendo facilmente e spero, un giorno, di poter dire: ce l’ho fatta”.
(red)
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