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BERRA – SABATO 20 MAGGIO – “LE COMUNITA’ ENERGETICHE”: CONVEGNO ORGANIZZATO DA DANIELA SIMONI E “GENTE DEL PO” – TUTTO ESAURITO E OSPITI DI RIGUARDO… – Di Leonardo Peverati

LE COMUNITA’ ENERGETICHE
OSPITI DI RIGUARDO E TUTTO ESAURITO AL CONVEGNO ORGANIZZATO A BERRA DA
DANIELA SIMONI E LA SUA “GENTE DI RIVA DEL PO”
di Leonardo Peverati


Sono le 15, l’incontro iniziava mezz’ora dopo, quando arrivo a Berra. Già s’intuisce che il pubblico,
chiamato per parlare e ascoltare le esperienze di chi praticamente ha intrapreso la strada delle Comunità
Energetiche, è il pubblico

delle grandi occasioni.
Vedo il Presidente di CLARA Annibale Cavallari, l’On.le Mauro Malaguti di Fratelli d’Italia, Paride
Guidetti coordinatore provinciale del M5S. Arrivano pian piano ex Sindaci, Vice Sindaci e Assessori
degli ex Comuni di Berra e di Ro; insieme a diverse amiche e componenti la sua lista, si avvicina e saluta
Serena Occhi, Consigliere Comunale di Riva del Po.

Ma sono i cittadini berresi e dei vicini paesi che, pian piano, riempiono la sala della biblioteca di Berra
fino a farla traboccare. Quando iniziano i lavori molti ascoltano stando in piedi appoggiati al muro, altri
ancora, nell’entrata: è il tutto esaurito che non tutti si aspettavano.

Dopo l’introduzione e il saluto di benvenuto di Daniela Simoni e l’intervento dell’On.le Malagutti che
sottolinea l’attenzione del governo per le nuove tecnologie, ad aprire i lavori è Riccardo Forni,
moderatore dell’incontro e referente per Ferrara di Rete Civica Emilia-Romagna.

Le Comunità Energetiche, tema del convegno, sono associazioni tra cittadini, aziende e pubbliche
amministrazioni, in cui ogni componente è dotato di impianti condivisi per la produzione e
l’autoconsumo di energie rinnovabili.

A portare l’esperienza del Comune di Monzuno in provincia di Bologna, che già è attivo in tal senso, è il
Consigliere Regionale di Rete Civica Marco Mastacchi. Fino al 20% di risparmio economico ad un anno
dall’attivazione è il primo dato positivo della centrale di teleriscaldamento a biomasse del comune.
L’impianto inaugurato il 26 marzo 2022 ha l’obiettivo di ridurre di quasi il 50% il consumo del metano
per il riscaldamento, con vantaggi economici ed ambientali. Ad alimentarla è esclusivamente il cippato,
cioè piccole scaglie di legno, che viene fornito da un Consorzio Agroforestale. Vengono
riscaldati il Municipio, la scuola materna, le scuole primarie e secondarie del capoluogo, la Biblioteca e
la palestra, attraverso oltre 300 metri di tubature. Il teleriscaldamento consente l’utilizzo di accumulo
termico: in questo modo il calore prodotto nelle ore di basso fabbisogno può essere utilizzato nelle ore
di punta. La centrale è stata costruita con Finanziamento della Regione Emilia-Romagna per circa 500
mila euro sui 990 mila investiti complessivamente.

A intervenire per il vicino Comune ferrarese di Voghiera, l’Assessore Dante Bandiera: ribadendo
l’importanza strategica di questi investimenti, spiega come nel suo Comune si sia arrivati a pensare alla
Comunità Energetica che qui è finalizzata alla creazione di un rilevante impianto fotovoltaico sfruttando
l’energia ambientale. Un progetto di comunità, che vede il lavoro sinergico fra Comune di Voghiera e la
cooperativa ‘Terre del Sandalo’ che è riuscito ad intercettare i fondi del bando della Regione Emilia-
Romagna. Il dialogo e la collaborazione fra l’amministrazione locale e i soggetti privati del territorio
(cittadini, imprese, associazioni), offriranno soluzioni innovative ai problemi che condizionano la qualità
della vita soprattutto nei comuni di piccola dimensione, dando risposte a problemi contingenti quali la
difficoltà a mantenere il livello dei servizi nei piccoli centri o il grave peso dei costi energetici sui bilanci
di famiglie aziende, istituzioni.

Temi interessanti per quanto innovativi, quelli trattati; innovativi ma evidentemente possibili da
realizzare, addirittura con contributi pubblici anche e soprattutto regionali.
Allora la domanda sorge spontanea: “…e da noi perché no”?

Probabilmente se lo sono chiesti in molti dei cittadini che hanno partecipato con interesse e attenzione.
Ed è per questo che il consigliere Simoni si è impegnata a proseguire il complesso ma fattibile percorso
di costruzione di una CER targata Riva del Po, ma per questo avrà bisogno del supporto e della
partecipazione dei portatori di interesse: TUTTI NOI.

(Leonardo Peverati)

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