Berra – Estate e zanzare vanno di pari passo. Lo sanno bene a Berra (ma anche nei paesi limitrofi), che gli hanno dedicato una Sagra Mondiale. Oltre alla fastidiosa puntura, questi insetti possono rappresentare un pericolo per la nostra salute, in quanto sono vettori di diversi patogeni che causano malattie infettive, come Dengue, West Nile e Chikungunya.
Per questo motivo, è importante monitorare la loro presenza sul nostro territorio e concentrare gli sforzi per interventi di disinfestazione nei luoghi dove si registrano maggiori densità di zanzare. Per aiutare nella lotta contro le zanzare invasive, è stata sviluppata un’app gratuita chiamata Mosquito Alert. Grazie alle segnalazioni fotografiche dei cittadini, questa applicazione ci aiuta a tenere traccia delle diverse specie presenti sul territorio italiano, identificando le zone a maggior rischio. Il progetto di citizen science Mosquito Alert Italia, coordinato dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive dell’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, di Muse (Museo delle Scienze di Trento) e dell’Università di Bologna, ha visto un grande successo sin dalla sua nascita nel 2021. In due anni, l’app è stata scaricata da oltre 18mila persone che hanno inviato oltre 8mila foto da 103 su 107 province italiane.
Attraverso l’analisi delle foto, i ricercatori hanno potuto osservare che la maggior parte delle zanzare appartiene alla specie più diffusa in Italia, la zanzara comune Culex pipiens, e alla famosa zanzara tigre, la specie invasiva Aedes albopictus, che è presente sul territorio da più di 30 anni. Tuttavia, gli utenti hanno inviato anche immagini di specie più rare, come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e quella giapponese (Aedes japonicus), che sono in forte espansione soprattutto nel nord della penisola.
Grazie alle segnalazioni inviate tramite Mosquito Alert, i ricercatori hanno anche potuto capire quali specie di zanzare sono più propense a pungere all’aperto e quali in ambienti chiusi, fornendo informazioni utili per la pianificazione degli interventi di disinfestazione.
Per aumentare la consapevolezza sui rischi per la salute associati alle punture di zanzare, è importante promuovere l’utilizzo dell’app nelle università, nei musei, nelle scuole e nei comuni. In questo modo, sarà possibile incrementare ulteriormente il numero di utenti e ottenere un maggior numero di segnalazioni. Inoltre, è essenziale sensibilizzare la popolazione sulla necessità di evitare di offrire alle zanzare luoghi idonei alla riproduzione, come vasche, bidoni, e sottovasi pieni d’acqua, che sono perfetti per la crescita e lo sviluppo delle larve di questi insetti.
(lc)
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