Coccanile – Scoperta a Coccanile una necropoli romana, databile al I secolo d.C., che si prefigura come una delle più grandi ad oggi indagate nella provincia di Ferrara.
Da pochi giorni si è conclusa la prima campagna di scavo della necropoli di Viarolo Est. L’indagine, condotta dalla Soprintendenza, sotto la direzione scientifica di Chiara Guarnieri, con il supporto del Gruppo Archeologico Ferrarese guidato dagli archeologi professionisti Flavia Amato e Marco Bruni, ha permesso il rinvenimento di circa 15 sepolture a incinerazione databili appunto al I secolo d.C. Il sito era già stato indagato nel 2019, quando era stato portato alla luce un importante incrocio stradale, testimonianza di una via di transito che attraversava l’area del Delta antico.
Le sepolture, realizzate in semplici fosse scavate nel terreno, sono state in parte danneggiate dalle lavorazioni agricole, ma hanno permesso comunque il recupero di numerosi oggetti a corredo delle tombe, tra cui lucerne in terracotta e balsamari in vetro, deposti tra le ceneri del rogo funebre.
Lo scavo proseguirà la prossima stagione per verificare la presenza di ulteriori sepolture, che sembrano configurare quella di Viarolo Est come una delle più grandi necropoli indagate del territorio ferrarese. Queste nuove indagini ampliano la conoscenza archeologica non solo del copparese, ma dell’intero Delta del Po, un territorio ampiamente occupato e frequentato per tutta l’età antica.
Anche in questa occasione l’Amministrazione comunale copparese non ha fatto mancare il proprio sostegno alla realizzazione del progetto “Il Viarolo una villa romana, una strada centuriale e una necropoli a Coccanile di Copparo”, che mira alla prosecuzione dei lavori di scavo e di recupero di materiale archeologico.
L’obiettivo dell’Ente è contribuire alla salvaguardia del patrimonio del territorio e alla valorizzazione culturale dell’identità locale, in collaborazione con le associazioni, la comunità e l’Istituto Comprensivo, che da due anni è coinvolto in un laboratorio archeologico il cui percorso didattico nel 2022 ha portato due classi a compiere ricognizioni di superficie proprio nell’area interessata dai nuovi ritrovamenti.
Nell’ambito del Settembre Copparese verranno illustrati al pubblico i primi risultati delle indagini archeologiche per coinvolgere sempre più la cittadinanza nella riscoperta del proprio passato sepolto.
(red)
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