Polesella – Il giorno del dolore, lacrime e abbracci, ma anche tanta rabbia per l’addio a Valeria Spinu, la mamma di soli 19 anni investita e uccisa giovedì scorso, mentre attraversava la Statale 16, a Polesella.
Lunedi mattina, 4 settembre , la comunità ortodossa si è stretta attorno alla famiglia della ragazza, nella chiesa di viale della Scienza, dove padre Nicolae, visibilmente commosso, ha celebrato le esequie. Attorno alla bara bianca, pura come la sua giovinezza spezzata, circa una cinquantina di persone, che hanno voluto dimostrare vicinanza alla madre di Valeria e al marito, papà della bimba di tre anni a sua volta rimasta contusa, ma rimasta miracolosamente viva, nell’incidente, e già dimessa dall’ospedale.
Una tragedia che ha scosso profondamente non soltanto gli amici e i parenti della giovane, di origini moldave, ma che da tempo cercava di realizzare il proprio sogno di vivere in Italia, ma anche il paese di Polesella dove viveva, negli ultimi tempi ospite proprio della madre.
Di “tragedia che ha sconvolto il nostro paese”, ha parlato lo stesso sindaco Leonardo Raito. Intanto il Comune ha avviato un dialogo con Anas “per capire – ha detto lo stesso primo cittadino – se e come si possa in qualche modo prevedere correttivi che rendano più sicuro l’attraversamento di aree e centri abitati”.
Permangono gravi le condizione del motociclista che l’ha investita, che ora è indagato per omicidio stradale colposo, come riferisce la procura della repubblica guidata da Manuela Fasolato. Infatti, dai primi rilievi tecnici effettuati dalle forze dell’ordine, pare che il motociclista viaggiasse a velocità sostenuta.
(red)
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