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PRATO – E’ RIPRESO IL CAMMINO DI GIANLUCA MANTOVANI E DELLA SUA INIZIATIVA “A SPASSO CON VAGAMONTI” – DALLA CRONACA DEL QUOTIDIANO “LA NAZIONE”

Prato – Sei camminate nella natura all’insegna dell’inclusione con “A spasso con Vagamonti”. L’iniziativa instancabile del berrese di adozione (mamma di Cologna e papà di Berra, entrambi scomparsi) Gianluca Mantovani non si ferma mai. Sei escursioni da ottobre a giugno, all’insegna di storia e natura.

Il programma 2023 dell’iniziativa “A spasso con Vagamonti” si arricchisce di nuovi appuntamenti: il 28 ottobre ecco “Piteglio e la storia della Castagna alla scoperta dei castagneti e dello splendido borgo della Montagna Pistoiese”; l’11 novembre a vedere i cavalli del Monte Maggiore; il 3 dicembre sarà la volta de “Le Torri di Popiglio e il Mulino di Marione”; il 14 aprile “Gli etruschi di PietraMarina lungo i crinali del Montalbano”, Il 12 maggio “Il cammino dell’acqua lungo il torrente Bagnolo a Montemurlo” e infine il 9 giugno “Il grande massiccio del Pratomagno”.

Il tutto è organizzato dall’associazione no-profit Vagamonti, nata dalla volontà di Gianluca Mantovani che, dopo aver intrapreso il cammino “Giù per su per l’Italia”: 100 giorni per attraversare l’Italia a piedi insieme alla Tosca, cane di razza super border collie, ha sentito l’esigenza di sensibilizzare a favore delle malattie autoimmuni reumatologiche, delle quali lo stesso Mantovani è affetto. Il gruppo che compone l’associazione si è conosciuto lungo il sentiero percorso da Mantovani e Tosca, che li ha uniti nell’amicizia e nella missione che poi è diventata, tra le tante, quella di intraprendere un percorso sociale per il territorio, portando in montagna, e soprattutto nella natura, persone con disabilità motorie.

Queste camminate infatti, ci tiene a dirlo più volte Mantovani, “sono all’insegna dell’inclusione, tutti possono partecipare. Grazie all’utilizzo di carrozzine speciali per il trekking, le joelette – continua Mantovani – viene data la possibilità di far vivere a persone con disabilità motorie un’esperienza incredibile nella natura, che per i normodotati può risultare scontata.

Si tratterà di camminate facilitate in cui il massimo della distanza da percorrere sarà di 10 km, con percorsi studiati nei particolari dal cartografo Piero Tarocchi per agevolare la guida della joelette. L’utilizzo della carrozzina speciale necessita di quattro volontari per camminare in sicurezza, e anche se i km non sono molti, è necessario che ci sia un ricambio così che tutti possano godere dei paesaggi e delle bellezze attorno. I volontari infatti – conclude Mantovani – non sono mai abbastanza”.

“Un’insieme di appuntamenti molto importanti perché vanno nella direzione che noi sosteniamo molto, quella cioè di valorizzare il turismo ecosostenibile, ma anche in quella di portare avanti un progetto nel quale viene promossa l’accessibilità e l’inclusione nelle camminate e nei sentieri – l’intervento dell’assessore Gabriele Bosi – Sul progetto, come Comune, abbiamo dato patrocinio il patrocinio – prosegue l’assessore – e la nostra collaborazione con l’associazione prosegue.

Collaborazione che fino ad adesso si è sviluppata sia nel supporto dell’acquisto di una jolette, sia con l’idea di strutturare un percorso di formazione professionale per l’utilizzo di uno strumento come la jolette, che richiede un certo tipo di competenze”.

Il corso partirà a fine febbraio 2023, e sarà seguito da professionisti che forniranno anche le basi per approcciarsi alla disabilità: psicologi, psicoterapeuti e specialisti nel settore della disabilità. Si tratta del primo corso a livello nazionale, e la volontà dell’associazione è quella di chiedere le certificazioni alla regione Toscana. Una formazione completa che parte dalla gestione della joelette fino al linguaggio da utilizzare e come ci si rapporta alla disabilità.

(LA NAZIONE, CRONACA DI PRATO)

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