Berra – Ancora una brutta vicenda di cani arriva dal comune di Riva del Po e precisamente da Berra. Con una ordinanza sindacale è stato predisposto il trasferimento temporaneo presso la struttura della Lega Nazionale per la difesa del Cane di Ferrara, 2 cani simil Amstaff.
La decisione del sindaco è stata presa a seguito della nota dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara, Dipartimento Sanità Pubblica, relativa al sopralluogo congiunto, effettuato in data 5 ottobre scorso dal Veterinario Ufficiale dell’Ausl e
dalla Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi, per eseguire una visita su un animale morsicatore, a seguito di una segnalazione di morsicatura avvenuta in data 26 settembre ad una persona, ed ulteriore comunicazione ricevuta dal servizio veterinario da parte della Stazione Carabinieri di Berra. Durante il sopralluogo, alla presenza del tutore momentaneo dei cani, vista l’assenza del proprietario, che si trova all’estero, veniva eseguita la visita sanitaria sull’animale morsicatore e veniva constatato che il cane, di nome Aron, identificato con microchip, era riuscito a fuggire dal box recintato sito nel giardino dell’abitazione ed era entrato in altra proprietà, aggredendo dapprima un altro
animale e successivamente una persona.
Durante il sopralluogo veniva ispezionata l’area ove erano custoditi i cani e verificate le recinzioni, constatando che quelle di separazione da altri proprietà, risultavano essere di altezza non idonea. Il detentore dei cani non era stato in grado di mettere in sicurezza i due box e le recinzioni esterne con il rischio di ulteriori fughe e l’incolumità di terzi. Veniva così prescritto da parte del servizio veterinario di adottare misure idonee per la messa in sicurezza dei due box e delle recinzioni perimetrali, specificando che tali interventi verranno poi valutati dallo stesso servizio veterinario.
Una situazione pressapochistica che ha spinto, con leggi alla mano, il sindaco ad emettere apposito provvedimento, ordinando il trasferimento in strutture di ricovero dei cani detenuti od allevati in condizioni tali da comprometterne il benessere psicofisico, o tali da non garantire comprovatamente la pubblica sicurezza od igiene, eventualmente rivalendosi sul proprietario per le spese di mantenimento.
Vista l’urgenza della situazione il sindaco ha ordinato al proprietario dei 4 cani, di cui 1 momentaneamente detenuto in altro Comune, il trasferimento temporaneo a spese del proprietario presso la Lega Nazionale per la difesa del Cane di
Ferrara, i cani simil Amstaff Aron e Arthu, finché lo stesso proprietario non sarà in grado di dimostrare una custodia corretta degli animali, nel rispetto della piena garanzia del benessere degli stessi.
Presso la struttura, agli animali dovranno essere somministrate nell’immediato le cure di prima necessità, e gli stessi
dovranno essere sottoposti a controllo sanitario. Tutti gli oneri relativi al trasferimento, identificazione, cure e ricovero presso la Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ferrara, e qualunque altra spesa di mantenimento degli animali saranno poste a carico del proprietario, anche in caso di rinuncia.
Se comunque entro 60 giorni dalla data di trasferimento, gli animali non potessero essere restituiti, sarà applicata
la legge, che consente al termine del periodo massimo di 60 giorni, l’inserimento del cane nel programma di adozione.
(dmb)
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