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ALBERONE – “IL PAESE DELLE TENEBRE” COSI’ PUO’ ESSERE CHIAMATO ALBERONE – DA MESI LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI ALCUNE VIE NON DA SEGNO DI SE – I RESPONSABILI ALLERTATI HANNO DATO RASSICURAZIONI CHE I FATTI SMENTISCONO…

Alberone – Non è una via crucis ma poco ci manca. A quanto pare una parte della pubblica illuminazione di via Nagliati ad Alberone da mesi sta mettendo al buio i frontisti.

Eloquente il commento, scritto a mo di racconto fiabesco, di una cittadina ivi residente, che ne spiega anche i dettagli. “Scrivo mentre ancora i raggi del sole filtrano attraverso la finestra della mia casa di Alberone di Ro – scrive Lauretta – Sì, perché al calar delle tenebre solo le luci di casa delle 23 famiglie che abitano tra via Nagliati e via Ca’ Bianca saranno visibili e nessuno potrà beneficiare dell’illuminazione pubblica che i sette lampioni distribuiti sulla via si rifiutano, dal febbraio scorso, di erogare.

Più fortunati di noi sono gli abitanti verso il centro del paese dove i lampioni funzionanti sono ben uno su tre. Il rettilineo della via in questione invoglia a velocità proibite mentre le case hanno tutte il passaggio direttamente sulla strada. Facile prevedere, con l’accorciarsi delle giornate, che prima o poi succederà l’incidente ed allora tutti a disperarsi e a chiederci se: “si poteva evitare?”

Oltre a cambiare nome, da Comune di Ro a Riva del Po, non mi sembra di aver visto tutti questi vantaggi dall’unione dei comuni oltre il coprifuoco che ci permette almeno di “uscire a riveder le stelle”.

Nel “racconto” c’è tutto il sentimento e dispiacere di chi, purtroppo, non può usufruire di un servizio pubblico come tale dovrebbe essere. Della questione si è intetessata anche la consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po), con una interrogazione presentata al primo cittadino Andrea Zamboni, nella quale mette in evidenza “che l’assessore ai lavori pubblici ed il responsabile del servizio tecnico avevano garantito a più riprese la fattibilità dell’intervento di recupero dei punti luce danneggiati al fine di ripristinare le condizioni minime di sicurezza nell’abitato”.

Detto ciò, la consigliera chiede “se sono stati appaltati i lavori di ripristino del tratto di illuminazione” e in caso affermativo chi è “la ditta esecutrice, i tempi di intervento e di ripristino del tratto danneggiato”. La cosa appare molto complicata, visto che sono stati fatti tentativi di ripristino ma mai con successo definitivo.

La speranza è che con il nuovo appalto, che l’ufficio di Committenza dell’unione Terre e Fiumi sta attuando, si arrivi alla soluzione, nella speranza che nel mentre il buio della strada non faccia danni: per questo ci si appella al buon senso degli automobilisti.

(dmb)

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