Berra – Una domenica pomeriggio davvero ben spesa per chi ha partecipato all’incontro I CAPOLAVORI DI FERRARA a cura della dottoressa Cecilia Vicentini, svoltosi oggi presso le sale parrocchiali di Berra.
Da Palazzo Schifanoia, Delizia estense costruita alla fine del 1300, col suo magnifico Salone dei Mesi (meraviglioso anche se non tutti i mesi “sono pervenuti), in cui artisti del calibro di Ercole de’Roberti e Francesco del Cossa si sono cimentati in affreschi splendidi, alla Sala del Tesoro di Palazzo Constabili, splendida dimora della fine del 1400 i cui lavori di costruzione furono affidati a Biagio Rossetti, per chiudere con il genio di Carlo Bononi, di cui si conosce pochissimo dal punto di vista biografico, ma che ha lasciato opere meravigliose quali La Pietà, oggi conservata nel Palazzo Arcivescovile di Ferrara.
Una lectio, quella della dottoressa Vicentini, che ha generato in tutti i presenti la voglia di ri-visitare Ferrara, visitarla con un occhio più attento, al fine di coglierne tutte le meraviglie: i capolavori nascosti nelle chiese, nascosti nei palazzi che non conosciamo, i capolavori architettonici e scultorei lungo le strade, le decorazioni negli archi delle porte o agli angoli delle strade, insomma tutto ciò che non abbiamo mai notato o che, magari abbiamo pure visto, ma che non sapendo, non abbiamo apprezzato. Del resto come ci ha detto il professor Paolo Zamboni “vediamo solo quello che sappiamo”. Non sapendo nulla non vedevamo nulla, ma ora che sappiamo vedremo un sacco di “bellezza”.
Grazie Cecilia Vicentini per la generosità con cui condividi il tuo sapere, per la curiosità che sei in grado di suscitare negli ascoltatori e, non ultimo, grazie per il tempo che dedichi affinché l’Arte arrivi a noi e ci appaia più comprensibile.
(CS)
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